Al via il ciclo di conferenze e lezioni concerto del mondo ebraico

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ebraismo 1Iniziativa congiunta della Fondazione Ugo e Olga Levi onlus e del Centro Veneziano di Studi Ebraici Internazionali
di Giovanni Greto

Si apre con la presentazione del video documentario “Tra Purim e Pesah. La Musica degli ebrei italiani nel Rinascimento”, in programma giovedì 16 gennaio 2014 alle 17.30 a Palazzo Giustinian Lolin la rassegna “Esperienze musicali del mondo ebraico”, ciclo di sette incontri-conferenze e lezioni-concerto promosso dal Centro Veneziano di Studi Ebraici Internazionali e dalla Fondazione Levi.

Obiettivo dell’iniziativa è proporre un quadro quanto più esaustivo e critico possibile delle problematiche sia di carattere storico che estetico ed esecutivo della musica ebraica in ambito italiano ed europeo, per integrare una letteratura critica in materia ancora piuttosto limitata. Gli appuntamenti si rivolgono sia a quanti intendono avvicinarsi per la prima volta a queste tematiche che al più ristretto ambito degli specialisti e degli studiosi.

«Diversamente da altre tradizioni musicali popolari riferibili a gruppi umani omogenei o definibili in termini di appartenenza territoriale, quella di musica ebraica è in realtà una macro definizione nella quale si devono comprendere tradizioni e pratiche interpretative, nonché sensibilità estetiche e tecniche esecutive, assolutamente differenti e variegate – spiega Piergabriele Mancuso, direttore del Centro – Con questa iniziativa il Centro Veneziano di Studi Ebraici Internazionali e la Fondazione Levi auspicano si possa aprire, nella città che nel 2016 dovrà confrontarsi con il cinquecentesimo anniversario della creazione del primo ghetto del mondo, un nuovo spazio di analisi e discussione critica nel campo della musicologia ebraica, un luogo aperto al confronto dialettico, alla critica e alla proposta».

Il ciclo d’incontri si apre giovedì 16 gennaio 2014 alle 17.30 nella sede della Fondazione Levi con la presentazione del video documentario “Tra Purim e Pesah. La Musica degli ebrei italiani nel Rinascimento”, a cura di Giovanni Conti (Scuola Universitaria di Musica di Lugano): un viaggio nella storia musicale degli ebrei d’Italia – costruita soprattutto su melodie di tradizione orale che portano con sé tracce di continue mescolanze – che racconta l’intreccio tra la musica degli ebrei e degli italiani nel Rinascimento. Secondo appuntamento sarà il concerto in programma domenica 26 gennaio 2014 alle 11 al Teatro Malibran, in occasione del Giorno della Memoria, in collaborazione con Orchestra Abimà e con la direzione di Davide Casali, musiche di Gidon Klein, Pavel Haas, Aldo Finzi e Leone Sinigaglia.

Il calendario di eventi toccherà quindi l’indagine della musica nella tradizione rabbinica e nella mistica ebraica, passando per lo studio del “caso” Salomone Rossi (a tutti gli effetti uno dei primi e senza dubbio più radicali, quanto fallimentari, tentativi di riforma del rituale sinagogale per mezzo dell’introduzione di musica strumentale e vocale), l’analisi dei Salmi ebraici di Benedetto Marcello (opera che alcuni studiosi non esitarono a definire uno dei più antichi quanto raffinati studi di etno-musicologia in campo ebraico), l’analisi di un inedito capitolo riguardante la pratica musicale ebraica a Venezia tra ‘800 e ‘900, lo studio della “musica concentrazionaria” (il repertorio musicale prodotto all’interno dei campi di prigionia), per approdare, da ultimo ma certo assolutamente non da meno, ad una valutazione circa la presenza ebraica all’interno del mondo del jazz.