Veneto, 24 milioni di euro per il sostegno degli impianti a fune

0
524
la riapertura degli impianti sciistici Funivia-Alleghe-cabinovia-Piani-di-Pezzè-Col-dei-Baldi-FotoRiva-ilnordest-quotidiano
Funivia-Alleghe-cabinovia-Piani-di-Pezzè-Col-dei-Baldi-FotoRiva-ilnordest-quotidianoFinanziate 32 domande dalle province di Belluno, Treviso, Verona e Vicenza

Oltre 24 milioni di euro, a valere sulle risorse del Fondo per lo Sviluppo e la Coesione (FSC), sono stati assegnati dalla giunta regionale del Veneto a favore degli impianti a fune attivi in regione.

A darne notizia è il vicepresidente Marino Zorzato, relatore di concerto con l’assessore al turismo Marino Finozzi del provvedimento che finanzia 32 domande pervenute a seguito del bando pubblicato sul Bollettino Ufficiale della Regione del 4 ottobre scorso.

Le domande ammesse a contributo sono ripartite per le tre aree individuate dal bando: 22 domande per interventi ricadenti nelle province di Belluno e Treviso; 8 domande per interventi nella provincia di Vicenza; 2 domande per interventi nella provincia di Verona. Sulla base dei criteri stabiliti dal bando, sono state redatte sei graduatorie, suddivise oltre che per area anche per categoria. “Con le risorse assegnate – sottolinea Zorzato – abbiamo potuto dare copertura a tutte le richieste presentate, con il completo scorrimento delle sei graduatorie. E’ una risposta importante ed attesa dai gestori degli impianti, che va a supportare in termini qualitativi l’offerta del nostro sistema turistico”.

La definitiva assunzione dell’impegno di spesa nei confronti dei beneficiari potrà comunque essere effettuata solo dopo l’acquisizione del parere della competente Commissione Europea che ha ancora in corso di valutazione la misura d’aiuto prevista nel bando. A livello nazionale il FSC, ex Fondo per le aree sottoutilizzate (FAS), costituisce lo strumento nel quale si dà unità programmatica e finanziaria all’insieme degli interventi che sono rivolti al riequilibrio economico e sociale fra le aree del Paese e nel Veneto trova attuazione con il programma predisposto della Regione e le risorse messe a disposizione dal Ministero per lo Sviluppo Economico (MISE).

“Tra le linee di intervento previste – fa rilevare Zorzato – ne è inserita una specificamente dedicata agli impianti a fune con l’obiettivo di migliorare l’accessibilità delle aree di montagna attraverso lo sviluppo e il potenziamento degli impianti a fune dedicati al trasporto di persone. promuovendo la realizzazione di nuove costruzioni e di interventi atti all’innovazione tecnologica di quelli esistenti”.

Nel dettaglio gli interventi riguardano, in provincia di Vicenza, gli impianti Roana 2000 Verena Srl (2 milioni di euro), Cima Larici Srl (1 milione), Fiorentini Folagaria Srl (1 milione), Centro Fndo Gallio Snc (127.000 euro), Orthal Srl (68.200 euro) e Kaberlaba Snow Bob Snc (82.500 euro). In provincia di Verona gli interventi vano a favore degli impianti di Prada Costabella Srl (2 milioni) e di Novezza Futura Srl (1 milione). Massiccio l’intervento nel territorio dolomitico: Padon Marmolada Srl (2 milioni), Tofana Srl (1.410.100), Società Funiva Arabba Marmolada Sofma Spa (2 milioni), Alleghe Funivie Spa (1 milione), Impianti Falcade Col margherita Spa (1 milione), Marmolada Srl (3 milioni), Campetti Sappada 2010 Srl (166.000 euro), Sciovie Cima Snc (166.000 euro), Pordo Spa (2 milioni), Alpe del Nevegal Srl (36.306 euro) e Società Impianti Turistici Boeè Spa (1 milione).