Alto Adige, via libera alla prima giunta provinciale dell’era post-Durnwalder

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Arno-Kompatscher-ilnordest-quotidianoArno Kompatscher presenta un governo a otto Svp (7 assessori) e PD (1 assessore). L’8 gennaio prossimo ultimo atto della giunta Durnwalder dopo 25 anni di potere ininterrotto

Per l’Alto Adige inizia l’era del post-Durnwalder, dopo 25 anni di potere ininterrotto alla guida della giunta provinciale di Bolzano.

SVP e PD, dopo un lungo tira e molla che ha visto sostanzialmente insoddisfatte le pretese piddine di mantenere i due assessori in Giunta, hanno sottoscritto l’accordo di governo che forma la prima giunta a guida del giovane Arno Kompatscher, che ha gà fatto sapere che rivoluzionerà anche le abitudini degli altoatesini nel loro rapporto con gl amministratori pubblici: da ora non più levatacce ad ore antelucane per arrivare alle sei di mattina in Provincia per parlare senza appuntamenti con il governatore come ha fatto per cinque lustri Durnwalder, ma si dovrà chiedere un appuntamento in segreteria.

Quanto alle competenze, in capo al presidente Kompatscher rimangono le finanze e il bilanci, le attività economiche, il turismo e le infrastrutture, l’università e la ricerca. Al suo vice (ed unico esponente del gruppo italiano a sedere nella stanza dei bottini), il piddino Christian Tommasini (già vice sotto Durnwalder) le competenze della scuola e cultura italiana, l’edilizia sociale, i lavori pubblici, cooperazione e catasto. Al segretario della SVP Rischard Theiner cambio di competenze, con l’energia, l’Urbanistica e l’ambiente. A Florian Mussner (in rappresentanza dei ladini SVP) la scuola e cultura ladina, la mobilità, i musei e i beni culturali, il patrimonio e la manutenzione. Ad Arnold Schuler toccano l’agricoltura, le foreste, la protezione civile e gli enti locali. Martha Stocker guida il polo sociale, con la competenze in materia di sanità, politiche sociali, lavoro e sport. Alla seconda donna presente in giunta, Waltraud Deeg, il personale, Famiglia, Informatica e Semplificazione. Philipp Achammer sarà competente in materia di scuola e cultura tedesca e integrazione.

Sostanzialmente deluso il PD altoatesino, che fino all’ultimo ha tentato di avere, come nella precedente legislatura, due assessori in giunta: Kompatscher ha tenuto la barra dritta, imponendo il taglio degli assessori e l’uscente Roberto Bizzo (secondo degli eletti PD in Consiglio provinciale di Trento) è rimasto fuori, con la speranza di essere consolato con la presidenza del Consiglio provinciale o di un assessorato in Regione: cosa quest’ultima difficile, perché l’assessorato è conteso tra i fratelli-coltelli del PD trentino).

La firma dell’accordo di giunta ha ovviamente soddisfatto i partiti di maggioranza e gli esponenti del mondo dell’economia. Più caute le opposizioni: per Alessandro Urzì (Alto Adige nel cuore) «alla fine l’elefante ha partorito il topolino, senza alcun elemento di concreta novità». Soddisfatti i grillini per l’esclusione dalla Giunta di Thomas Widmann, ex potente assessore all’economia: «non possiamo che rallegrarci per l’esclusione di personaggi che hanno sprecato i soldi dei contribuenti» commenta Maria Teresa Fortini.