Nuovo ospedale di Trento (NOT), il Tar boccia la gara per la costruzione e la gestione da 1.7 miliardi di euro

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Ospedale-NOT-progetto-Impregilo-ilnordestIl progetto con il ricorso alla finanza di progetto era stato criticato da molti. Civettini: «una sentenza importante che boccia l’operato di Dellai e di Rossi»

Lungamente attesa, la sentenza del Tar di Trento sulle modalità di gara per la costruzione e gestione del nuovo ospedale di Trento (NOT) alla fine è arrivata e costituisce una doccia fredda sull’operato della “vecchia” giunta Dellai e dell’assessore alla sanità e neogovernatore del Trentino, Ugo Rossi.

La gara era stata impugnata al Tar di Trento dalle imprese escluse. Ora, i giudici amministrativi hanno deciso sui tre ricorsi presentati, escludendo dalla gara le cordate guidate da Impregilo e Cmb che si erano piazzate rispettivamente al primo e al quarto posto, con la conseguenza che la gara andrà rifatta, sempre che il Consiglio di Stato non decida diversamente, con due soli concorrenti, le cordate guidate da Mantovani (seconda) e da Pizzarotti (terza).

Difficile prevedere l’esito della gara che andrà riaperta, visto che il Tar ha dichiarato l’illegittimità della commissione tecnica di gara, visto che uno dei suoi componenti era stato anche tra i responsabili di progettazione di una delle imprese escluse dalla gara dal Tar. Insomma, un pasticcio attorno alla gestione del progetto del NOT, un ospedale che dovrebbe essere d’eccellenza, ma che rischia di non vedere mai la luce se non con ritardi abissali rispetto alla data prevista del 2018.

Fin dall’inizio, le modalità di gara erano state fortemente criticate, specie dalle opposizioni, che lamentavano la sbagliata localizzazione e l’eccessivo costo di realizzazione complessiva a causa del ricorso alla “finanza di progetto”, che comportava maggiori oneri finanziari in capo alle casse pubbliche per tutta la durata di 25 anni del contratto di gestione. Anche l’ordine degli architetti di Trento ha criticato le scelte progettuali del progetto vincitore.

Immediato il commento di uno degli artefici dell’opposizione, il leghista Claudio Civettini: «come volevasi dimostrare, oggi vi è la prova che questa Giunta provinciale guidata da Ugo Rossi sta esattamente perpetuando quanto predisposto dalla precedente Giunta di Lorenzo Dellai nella precedente legislatura e il verdetto del Tar di Trento circa il maxi-appalto del Nuovo ospedale il risultato politico che ne emerge è il fallimento completo sia delle scelte amministrative dell’ente pubblico Provincia, che delle decisioni tecniche dei suoi dirigenti impreparati che hanno gestito male le metodologie d’appalto». «Sul tema delicato della sanità e del welfare sociale vi è oggi la dimostrazione concreta e insindacabile che avevano ben ragione le minoranze consiliari nella precedente legislatura nell’osteggiare le procedure che si sono rivelate errate, così come ragione avevano gli esperti tecnici che si erano pronunciati a sfavore delle modalità di appalto del Not» conclude Civettini che auspica una rapida ridiscussione sull’assetto delle strategie sanitarie e ospedaliere della Provincia.