“Per Roberto Leydi Canti liturgici di tradizione orale: le ricerche dell’ultimo decennio”

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roberto leydi etnomusicologo 1Convegno di studio a Venezia della Fondazione Levi nel decennale della scomparsa dell’etnomusicologo
di Giovanni Greto

La Fondazione Ugo e Olga Levi onlus di Venezia ospita domenica 1 e lunedì 2 dicembre 2013 il convegno di studio “Per Roberto Leydi. Canti liturgici di tradizione orale: le ricerche dell’ultimo decennio”.

L’iniziativa, realizzata in collaborazione con L’istituto Interculturale di Studi Musicali Comparati della Fondazione Giorgio Cini e Chorus – Associazione per le chiese del Patriarcato di Venezia, si svolgerà a Palazzo Giustinian Lolin, sede della Fondazione Levi e segnerà, a dieci anni dalla scomparsa del poliedrico studioso, un importante punto sulle ricerce etnomusicologiche dedicate al legame tra musica e liturgia nelle culture mediterranee e alla trasformazione delle pratiche musicali di tradizione orale. Il convegno sarà poi l’occasione per ripercorrere il pensiero e le posizioni di Leydi in questo campo affascinante e dalle ricche e multiformi implicazioni storico-culturali e sociali. La sessione di studio si aprirà domenica 1 dicembre alle 17 per poi proseguire lunedì 2 dicembre con una sessione mattutina e una sessione pomeridiana. Al convegno parteciperanno i principali studiosi della materia, provenienti da Università, Istituti superiori e Centri di studio di tutta Italia.

Il programma della due giorni di convegno include anche due appuntamenti musicali, entrambi a ingresso libero: domenica 1 dicembre alle 15 nella Chiesa di Santa Maria del Carmelo, ai Carmini (Venezia) si potrà assistere alla celebrazione solenne in rito ambrosiano antico dei Vespri ambrosiani della III Domenica di Avvento, mentre lunedì 2 dicembre alle 20 la Chiesa dei Santi Gervasio e Protasio Martiri, a San Trovaso (Venezia) ospiterà Lezioni, inno e salmi di tradizione orale, canti liturgici in rito patriarchino. Due concerti imperdibili per tutti gli appassionati di canti liturgici di tradizione orale, che vedranno protagonisti rispettivamente i Cantori di Premana e i Cantori della Chiesa di Sant’Anna di Zoppè.

“Nell’ottobre 1985, con Giacomo Baroffio, Roberto Leydi promosse a Venezia un importante convegno su Musica e liturgia nella cultura mediterranea, esperienza seminale per gli esiti che ne derivarono – ricorda Maurizio Agamennone, docente di Etnomusicologia all’Università di Firenze – la puntualizzazione sulle ricerche già effettuate, numerosi convegni in diverse regioni, la promozione di nuovi studi. È questa pista, tracciata da Roberto Leydi, che intendiamo seguire nel nostro convegno, ancora a Venezia. A dieci anni dalla scomparsa, nella risonanza del suo magistero, le ricerche si sono ulteriormente estese con l’individuazione di altre pratiche devozionali e liturgiche tenacemente legate a usi locali: la valutazione condivisa delle esperienze e prospettive di indagine concernenti specifiche realizzazioni della preghiera cantata potrà fornire importanti informazioni di rilievo musicologico, etno-antropologico e storico-culturale”.

Inoltre, nell’ambito del programma Per Roberto Leydi, l’Istituto Interculturale di Studi Musicali Comparati della Fondazione Giorgio Cini promuove per martedì 3 dicembre la giornata di studio dal titolo “Voce e suono della preghiera 4: Il canto liturgico copto”, a partire dalle 9.15, e alle 18.30 il Concerto di canti della tradizione copta d’Egitto, a cura del Choir of “Cantor Mikhael Gigrigs El-Batanouny” for Coptic Music and Hymns (Institute for Coptic Studies, Cairo). Ingresso libero.

Roberto Leydi (Ivrea, 21 febbraio 1928 – Milano, 15 febbraio 2003), etnomusicologo, è stato tra i principali e più influenti studiosi delle tradizioni musicali popolari italiane e del resto del Mediterraneo, in particolare quelle contadine, in tutte le loro forme. È stato docente di Etnomusicologia al Dams di Bologna e ha manifestato una costante attenzione per la prospettiva storico-culturale delle tradizioni musicali osservate. Ha collaborato con alcune tra le personalità più rilevanti della cultura europea del Novecento.