Confcooperative Friuli Venezia Giulia: scongiurato il pagamento dell’Imu sui fabbricati rurali

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confcooperative presidente Maurizio Gardini 1A Codroipo l’assemblea alla presenza del presidente nazionale Gardini

Confcooperative del Friuli Venezia Giulia ha celebrato a Codroipo la propria assemblea annuale alla presenza del presidente nazionale, Maurizio Gardini che aveva denunciato il rischio di “scippo” dei 400 milioni di euro previsti per la copertura Imu in favore di Federconsorzi.

Gardini, presidente nazionale di Confcooperative (700 cooperative associate in Friuli Venezia Giulia, 20.000 cooperative in Italia), è esplicito: “abbiamo vinto la battaglia sull’Iva per le prestazioni sociali, che rischiava di arrecare danni enormi alle famiglie e alle cooperative sociali, ora portiamo a casa anche l’abolizione della seconda rata dell’Imu sui fabbricati rurali: un balzello da 400 milioni di euro che rischiava di gravare pesantemente sugli agricoltori. La nostra posizione è sempre stata chiara e netta: quel balzello doveva essere eliminato – conferma Gardini –, ma vogliamo denunciare chiaramente il tentativo di dirottare quelle risorse su una struttura come la ex Federconsorzi (la Federazione dei Consorzi agrari) sottraendole agli agricoltori, una scelta che sarebbe stata sicuramente improduttiva e dannosissima”.

Impegnata in una partecipata assemblea con amministratori e dirigenti cooperativi, la presidenza nazionale della Confcooperative conferma la volontà di proseguire sulla strada di un’azione di lobby sempre più forte e, in futuro, prepara una “rivoluzione copernicana”: “saremo sempre più un’associazione fatta anche di cooperatori, e non solo di cooperative: quello che abbiamo fatto per le imprese cooperative, saremo in grado di farlo anche per i loro soci, che sono imprenditori, utenti di servizi, agricoltori. Vogliamo cioè rappresentare tutte le filiere del ‘Made in Friuli Venezia Giulia’ – dice il presidente di Confcooperative Fvg, Franco Bosio -. In futuro verranno potenziati i servizi ai soci, sull’onda delle iniziative già avviate e che, in particolare per quanto riguarda i servizi specialistici alle imprese agricole socie di cooperative, hanno già dato buoni risultati”. Tra le priorità indicate da Gardini ai cooperatori regionali, anche la finanza di sistema per il comparto cooperativo e il rafforzamento del ruolo dei Confidi per favorire l’accesso al credito.