Corteo e comizio sul Ponte degli Alpini. La Lega Nord critica il ministro Cancellieri
Il Veneto non ci sta e dice un no corale alla chiusura del tribunale di Bassano (Vicenza), l’ottavo in Regione tagliato con la revisione della spesa pubblica nonostante sia uno dei più produttivi posto a servizio di una importante realtà economica, portando a protestare sullo storico Ponte degli Alpini il governatore del Veneto, Luca Zaia, parlamentari, cittadini, imprenditori ed avvocati. Un corteo – Zaia ha parlato di “migliaia di persone” – che ha preso il via dal tribunale fino a raggiungere il Ponte, con cartelli per ogni comune, 37 complessivamente, che ora devono rivolgersi a Vicenza con conseguenti disagi e perdita di tempo e di denaro, e striscioni inneggianti alla difesa del tirbunale locale.
Zaia ha ricordato come Bassano potrebbe essere il punto di riferimento di tutta la Pedemontana Veneta, ma soprattutto che “la chiusura di 31 tribunali, 38 procure e 220 sezioni porta a circa 17 milioni di risparmio quando qui ne sono appena stati spesi 12 per rinnovare la sede. Un Tribunale poi – ha aggiunto – che è un’eccellenza perché in sede civile i processi si chiudono al massimo in 2 anni e mezzo contro i 7 e mezzo delle altre sedi giudiziarie venete”. Guardando la folla presente, poi, Zaia ha scherzato: “abbiamo collaudato il Ponte da tanti che siamo, ed è dimostrato che quello che fanno i veneti funziona. Fossimo stati a Roma ora saremmo tutti a bagno nel fiume perché, visto come lavorano lì, il ponte non avrebbe retto”. Zaia è apparso fiducioso dopo che al Tar la Regione ha incassato una vittoria con il ricorso al mantenimento temporaneo del civile ma anche il sì ad un eventuale referendum popolare per ridare piena vita al Tribunale di Bassano. Con il Governo, ha detto il governatore veneto, “siamo 2 a 0: ora mettiamo la palla al centro, segniamo il terzo gol in Commissione parlamentare e vinciamo per tenere il nostro tribunale”.
Da parte sua, il sindaco di Bassano Stefano Cimatti ha sostenuto “sarebbe grave se la Commissione non venisse a valutare ciò che si va ad eliminare”. Il presidente degli avvocati bassanesi, Francesco Savio, ha ricordato solo una cifra: “il tribunale di Bassano fa incassare allo Stato sei milioni di euro a fronte di spese per meno di 600.000 euro”. Dalle file dei leghisti è partita la stoccata più dura al Governo: “Annamaria Cancellieri – hanno detto i parlamentari del Carroccio -, se hai il tempo per ascoltare al telefono i tuoi amici trovalo anche per ascoltare i cittadini”.