L’opera di Giacomo Puccini in programma al Teatro Comunale martedì 26 e mercoledì 27 novembre
La stagione lirica della regione Trentino Alto Adige frutto della collaborazione tra il Cetro servizi culturali S. Chiara di Trento e della Fondazione Nuovo Teatro e Auditorium di Bolzano passa da Trento a Bolzano con “La Boheme” di Giacomo Puccini, uno dei pilastri del teatro musicale, scritta su libretto di Giuseppe Giacosa e Luigi Illica ispirato al romanzo “Scènes de la vie de bohème” di Henri Murger. Il capolavoro di Giacomo Puccini andrà in scena al Teatro Comunale di Bolzano martedì 26 e mercoledì 27 novembre (ore 20.00) in un ricco allestimento coprodotto con Teatri e Umanesimo Latino SpA e Fondazione Teatro Comunale di Ferrara: sul palcoscenico quasi cento artisti, tra solisti, coro, voci bianche e comparse.
Regia, scene e costumi di Ivan Stefanutti. Orchestra Haydn di Bolzano e Trento diretta da Giacomo Sagripanti. Coro Lirico Amadeus diretto da Giuliano Fracasso. Principali interpreti, tutti vincitori dell’edizione 2013 del XLIII Concorso Internazionale per Cantanti “Toti Dal Monte”: Nozuko Teto (Mimi), Ruzan Mantashyan (Musetta), Matteo Lippi (Rodolfo, poeta), Byong Ick Cho (Marcello, pittore), Paolo Ingrasciotta (Schaunard, musicista), Francesco Milanese (Colline, filosofo).
La regia di Ivan Stefanutti fa assomigliare l’opera di Puccini a un film francese, in bianco e nero, girato nella Parigi degli anni fra le due guerre: “Anni in cui gli artisti e gli intellettuali si rifugiavano ancora a Parigi cercando persone con cui condividere il loro entusiasmo. È l’epoca in cui il cinema francese, diventato da poco sonoro, creava le sue atmosfere fatte d’inquietudini e critica al conformismo. Gli eroi erano spesso romantici, ma crudi, senza concessioni al melenso”, racconta lo stesso regista.
Regista, scenografo, costumista, Ivan Stefanutti opera trasversalmente in ogni genere di spettacolo e svolge intensa attività nel mondo della lirica, spaziando dal grande repertorio a titoli meno frequentati e all’opera contemporanea. Ha messo in scena sia spettacoli di matrice tradizionale sia personali allestimenti, come un’Aida in versione “intergalattica”. Parallelamente si è avvicinato al teatro leggero, al musical e all’operetta, diventando uno dei registi di punta del festival dell’operetta di Trieste. Nel 2001 ha curato l’allestimento dell’opera rock Metropolis, ispirata al film di Fritz Lang. Nel 2004, al Festival di Torre del Lago, ha diretto un attore d’eccezione, Placido Domingo. Nel 2008 ha messo in scena al Teatro Comunale di Treviso un inedito Elisir d’amore con artisti non udenti.
Diplomato in direzione d’orchestra col massimo dei voti al Conservatorio “G. Rossini” di Pesaro, Giacomo Sagripanti ha vinto nel 2008 il Primo premio assoluto al Concorso Internazionale di Direzione D’Orchestra “G. Patané” di Grosseto. Nonostante la giovane età, vanta già una nutrita attività in campo sinfonico e lirico, sia in Italia che all’estero. Tra le orchestre che ha diretto: Fondazione Teatro Comunale di Bologna, Fondazione Toscanini di Parma, Teatro San Carlo di Napoli, Orchestra Rossini di Pesaro, Moscow Symphony Orchestra, RNCM Northern College of Manchester, RTV Symphony Orchestra Ljubijana.