Premiati i partecipanti dell’iniziativa organizzata dal Gruppo Giovani di Unindustria Pordenone
Easypap, gruppo di ricerca dell’ICGEB di Trieste, Celldynamics di Parma e Laboratorio Marotto (società veneta incubata in Area Science Park di Trieste), sono i tre vincitori, in ordine di importanza di “Startup Opportunity”, concorso promosso dal Gruppo Giovani di Unindustria Pordenone – in collaborazione con Polo Tecnologico e Pordenone Fiere – che promuove e sostiene la nascita e la crescita di nuove realtà imprenditoriali, individuando sul territorio italiano proposte innovative e generatrici di valore, sulle quali possano essere veicolate risorse economiche e servizi dai circuiti che interagiscono con il tessuto imprenditoriale di riferimento.
La consegna dei premi è avvenuta a Pordenone Fiere. In palio, oltre a prestigio e soddisfazione, c’era altro di estremamente concreto: due borse di studio – rispettivamente da parte di Friulovest Banca e Friulia – e una consulenza contabile – legale gratuita, della durata di un anno, da parte dello studio NordEst Avvocati di PN. I finalisti hanno avuto la possibilità di essere ascoltati da una platea di finanziatori che potrebbero mettere a disposizione una somma tra i 200.000 e i 900.000 euro.
Ex aequo Primaluce Lab e Demetethavax di Pordenone, Babuzzi di Roma, Gustowine di Trieste e Nice Filler di Salerno. Il premio “Sfida al Territorio” se l’è aggiudicato la Humigen di Philadelphia mentre il premio “Sfida dietro l’angolo” è andato a Fortuna Vini di Conegliano. La commissione valutatrice ha passato al setaccio 44 progetti che, dopo due passaggi, sono divenuti 10, tanti quanti i finalisti. I criteri di valutazione hanno spaziato dall’originalità dell’idea alla realizzabilità, dalla potenzialità di sviluppo all’adeguatezza del gruppo dall’attrattività del mercato ai vantaggi competitivi alla qualità e completezza dell’esposizione, alla chiarezza del round e le tempistiche di exit previste.
“Delle idee selezionate quattro appartengono al cluster biotech, 2 alla meccanica / meccatronica, 2 al web ed altrettante all’agroalimentare. Sei dei primi dieci progetti sono espressione del territorio supportati / tutorati dai principali centri di ricerca e istituzioni scientifiche della regione. «Quando, nel 2012, abbiamo dato vita a ‘Startup Opportunity’ – spiega Marco Camuccio, presidente del Gruppo Giovani Industriali di Unindustria Pordenone – l’idea di fondo era tanto semplice quanto pragmatica: se il lavoro non c’è, inventiamolo! Una risposta senza dubbio provocatoria al dato impressionante sulla disoccupazione giovanile che, a quell’epoca, su base nazionale, si era attestata al 35%. Abbiamo avuto ragione, questa iniziativa ha dato vita ad idee imprenditoriali innovative e di successo da cui sono scaturite imprese, parte di esse insediate al Polo Tecnologico, con dipendenti. Quest’anno – ha aggiunto Camuccio – abbiamo voluto reagire nuovamente – con lo stesso motto – alla morsa della disoccupazione giovanile che ormai ha raggiunto il 40%. Anche i numeri di questa edizione 2013 di ‘Startup Opportunity’ ci hanno dato ragione: 44 progetti, 10 in più dell’anno scorso, con un livello qualitativo superiore al punto che siamo stati costretti ad aumentare il numero di finalisti a 10 rispetto ai 5 del 2012. Il GGI è assai soddisfatto del risultato, convinti che porterà benefici al territorio”.
Questo l’elenco dei premiati nel dettaglio:
Finalisti: Primaluce, Demethavax, Babuzi, Nice filler, Celldynamics, Laboratorio Marotto, Gustowine, Easypap.
Menzioni speciali: Fortuna Vini – menzione speciale per l’innovazione dietro l’angolo. Humigen – menzione speciale per “sfida al territorio”.
Premiazione: Easypap, primo; Celldynamics, secondo; Laboratorio Marotto, terzo.
Secondo Franco Scolari, direttore del Polo Tecnologico di Pordenone, “qualità e quantità delle proposte imprenditoriali presentate ci permette di credere di essere a una svolta in cui il domani, finalmente, è meglio dell’oggi. Le iniziative imprenditoriali passate al vaglio hanno un alto tasso scientifico – innovativo. Quelle relative alla ‘Innovazione dietro l’angolo’, in particolare, – ha aggiunto Scolari – ci consentono di guardare avanti con consapevole ottimismo per il futuro del territorio”.