Oncologia udinese: un nuovo passo avanti nella cura del cancro dello stomaco

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Uni Udine gruppo oncologia gastroenterologia foto gruppo Fasola 1
Uni Udine gruppo oncologia gastroenterologia foto gruppo Fasola 1Il gruppo di ricerca dell’Università di Udine ha collaborato ad uno studio clinico condotto in 100 centri di 29 paesi nel mondo

Un importante riconoscimento scientifico ad una ricerca che ha coinvolto il Dipartimento di oncologia dell’Azienda ospedaliero universitaria di Udine arriva da una delle più prestigiose riviste mediche internazionali, The Lancet che ha appena pubblicato i risultati dello studio clinico “Regrd”, condotto in oltre 100 centri di 29 paesi nel mondo, che ha arruolato più di 350 pazienti con tumore dello stomaco. 

Tra gli autori figura il Giuseppe Aprile, responsabile del Gruppo neoplasie gastrointestinali del Dipartimento e coordinatore del Gruppo multidisciplinare aziendale per la patologia. Il dr. Aprile, già autore di numerose pubblicazioni scientifiche, è una delle figure emergenti dell’oncologia gastro-intestinale italiana, ed è stato recentemente chiamato a svolgere una presentazione sul tema al Congresso nazionale di oncologia di Milano, conclusosi da pochi giorni.

Il cancro dello stomaco è una malattia che colpisce ogni anno circa 20.000 persone in Italia e oltre 400 nel Friuli Venezia Giulia. Si tratta di una neoplasia molto aggressiva, fatti salvi i casi nei quali la diagnosi riesce ad essere precoce. Oggi una nuova arma si affianca ai trattamenti medici dei pazienti non più operabili: si tratta di un farmaco anti-angiogenetico (ramucirumab) che appartiene al gruppo, sempre più numeroso, dei farmaci a bersaglio molecolare. Il nuovo trattamento determina un significativo aumento della sopravvivenza ed un miglioramento della qualità di vita, anche in pazienti per quali, fino ad oggi, non vi erano altre possibilità di cura.

“Quale referente della ricerca del Dipartimento di oncologia, sono molto orgoglioso di questo risultato – afferma Aprile – che gratifica me e la struttura alla quale appartengo ma che è il frutto della consolidata collaborazione tra tutti i professionisti della nostra azienda che si occupano di questa malattia (chirurghi, patologi, radiologi, gastroenterologi, ecc.), con i quali condividiamo questo riconoscimento”. “E’ evidente – spiega Gianpiero Fasola, direttore del Dipartimento di Oncologia – che Udine sta assumendo un ruolo di primo piano nel panorama oncologico nazionale e non solo. Ciò è il frutto dell’impegno di tanti promettenti medici e ricercatori, che dedicano a questo lavoro entusiasmo ed energie, ma è anche il risultato della scelta lungimirante di integrazione tra ospedale ed università, che proprio nell’area oncologica ha mosso i primi passi. Credo sia il miglior modo di onorare il mandato di centro di eccellenza che la Regione ha affidato alla nostra Azienda ospedaliero universitaria”.