Sbalchiero “tappa storica per il manifatturiero italiano”. Ciancian: “ora si approvi la carta d’identità dei prodotti europei”
“Una tappa storica per le imprese italiane e per la tutela dell’origine dei nostri prodotti”. Così il presidente di Confartigianato Imprese Veneto Giuseppe Sbalchiero commenta l’approvazione, da parte della Commissione Mercato interno e Protezione dei Consumatori del Parlamento europeo, dell’obbligo di indicazione di origine controllata contenuto nella proposta di Regolamento sulla sicurezza dei prodotti.
In pratica, si definiscono nuove disposizioni in materia di ‘Made in’ per garantire la piena tracciabilità del prodotto, come già avviene nei principali Paesi aderenti al WTO (ad es. USA, Giappone, Canada e Corea). In base alle disposizioni approvate a Bruxelles, tutti i prodotti dovranno quindi presentare il marchio ‘Made in’ sulla propria etichetta per essere immessi nel mercato.
Sbalchiero, che sottolinea l’impegno del vicepresidente della Commissione Ue Antonio Tajani per garantire l’indicazione dell’origine dei prodotti e il sostegno da parte degli europarlamentari italiani, sottolinea che le disposizioni votate colgono molteplici obiettivi: valorizzare il patrimonio manifatturiero dell’artigianato e dell’impresa diffusa, difendere il diritto dei consumatori a una corretta informazione sull’origine dei beni acquistati, combattere il fenomeno della contraffazione, mettere un freno alla filiera del dolore legata allo sfruttamento delle lavorazioni a basso costo nei Paesi emergenti.
“Confidiamo – dice Sbalchiero – che ora anche i Governi nazionali facciano la loro parte e che il Governo Letta si impegni per difendere e valorizzare il ‘modello Italia’. Ci auguriamo che finalmente, dopo anni di battaglie, la difesa del ‘Made in possa finalmente trovare piena attuazione”.
Soddisfatto anche l’eurodeputato veneto Antonio Ciancian: “con il ‘Made in’ l’Unione Europea, nonostante alcuni Paesi del Nord, si mostra più vicina ai cittadini e alle nostre imprese con una più efficace trasparenza sulla provenienza ed una maggiore tutela dell’origine dei nostri prodotti. E’un primo passo per arrivare ad un successivo accordo trilaterale tra Commissione, Parlamento e Consiglio per la realizzazione di una vera e propria carta d’identità dei singoli prodotti che indichino tutta la filiera dalla produzione alla commercializzazione”. E questo, per Ciancian, “è il primo passo che il Parlamento ha realizzato con grande fatica, vista l’opposizione di alcuni Paesi del Nord. Con il ‘Made in’ si valorizzerà il nostro artigianato e i prodotti vitivinicoli, agroalimentari e tessili delle nostre aziende del Veneto, Friuli Venezia Giulia, Emilia Romagna e Trentino che, grazie alla chiara indicazione dell’origine del prodotto, saranno maggiormente tutelati contro il fenomeno della contraffazione”.