L’imprenditore, alla guida di Moving Glass & Metal Design, è stato eletto all’unanimità dall’assemblea dei soci per il biennio 2013-2015. Vice presidenti Oddone Sartore e Paolo Velo
La Delegazione Confindustria di Cittadella per il biennio 2013-2015 ha un nuovo presidente: è Luigi Bernardi. 57 anni, due figli, è presidente di Moving Glass & Metal Design Srl di San Giorgio in Bosco (Pd), azienda specializzata nella produzione di arredamenti su misura per la grande distribuzione e ristorazione e di componenti per l’industria della refrigerazione commerciale, e alla guida di un gruppo con 53 addetti e 10 milioni di fatturato.
Già amministratore del comune di Campo San Martino dal 1990 al 1995 e dal 2004 al 2009, ha ricoperto l’incarico di consigliere di amministrazione di Finest Spa e Acegas-Aps Holding. Da anni impegnato nella vita associativa, dal 2005 è stato componente del Consiglio direttivo della Delegazione Confindustria di Cittadella e dal 2009 vice presidente.
L’elezione, all’unanimità, è avvenuta nel corso dell’assemblea dei soci nella sede di Borgo Treviso a Cittadella. Succede a Enzo Mantovan, giunto alla scadenza naturale del mandato. Alla vice presidenza sono stati eletti Oddone Sartore (Sariv Srl, Fontaniva) e Paolo Velo (Nico Velo Spa, Fontaniva). L’assemblea ha inoltre eletto il Consiglio direttivo di Delegazione, con cinque nuovi ingressi. Oltre a Bernardi e ai vice presidenti ne fanno parte Giorgio Agugiaro (Agugiaro & Figna Molini Spa, Curtarolo), Piero Beghetto (Scilm Spa, Cittadella), Elisa Fior (FGR Engineering Srl, Cittadella), Roberto Reffo (La Meccanica di Reffo Srl, Cittadella), Vittorio Pavin (Sirmax Spa, Cittadella), Mirko Soffia (Nextep Srl, Carmignano di Brenta), Debora Zanon (Prefabbricati Zanon Srl, Cittadella), Simone Zulian (Fornaci Zulian Srl, Fontaniva).
“I segnali di ripresa sono ancora molto deboli ma il tessuto produttivo ha retto – sottolinea il neo eletto presidente, Bernardi -. Siamo un’area a forte vocazione manifatturiera, fatta d’imprese impegnate a innovare e allargare i mercati. Dobbiamo ripartire da qui, facendo rete sul territorio con istituzioni, enti locali, banche, sindacati, scuole”. Per Bernardi “uno sforzo specifico va indirizzato a tenere unite le imprese aiutandole a compiere un salto culturale e cambiare i modelli organizzativi. Molte lo hanno già fatto, ora dobbiamo accelerare. La Delegazione Confindustria con le sue competenze e la conoscenza dei bisogni delle imprese, sarà al loro fianco”.
Nell’agenda del neo eletto presidente, infrastrutture, materiali e immateriali, internazionalizzazione e credito: “i collegamenti delle aree produttive alla rete viaria, la banda larga, l’efficienza del trasporto pubblico sono prioritari per le imprese. Su questi temi serve una sinergia decisa con tutte le istituzioni e il coordinamento delle categorie economiche”. Sul fronte dell’apertura ai mercati, spiega Bernardi, “dobbiamo insistere sulla strada delle aggregazioni, come il consorzio Priam che ha permesso a piccole e medie imprese di affacciarsi su nuovi mercati. Il mondo cambia e non possiamo stare fermi, ma essere pronti a superare i limiti della piccola dimensione”. Centrale il tema del credito: “bisogna far affluire liquidità alle imprese sane, che producono, rischiano, innovano, solo così possiamo ripartire – sottolinea Bernardi -. è necessario un dialogo franco con gli istituti di credito. Alle banche chiediamo di non chiudere i rubinetti in modo indiscriminato ma di valutare idee, progetti, mercati di sbocco, asset intangibili delle imprese, oltre ai dati patrimoniali e di bilancio”.
La Delegazione Confindustria di Cittadella rappresenta 200 aziende con 9.000 addetti. Forte la presenza del settore metalmeccanico, pari al 40,2% del totale. Le imprese attualmente associate operano in quattordici Comuni: Campo San Martino, Carmignano di Brenta, Cittadella, Curtarolo, Fontaniva, Galliera Veneta, Gazzo Padovano, Grantorto, Piazzola sul Brenta, San Giorgio in Bosco, San Martino di Lupari, San Pietro in Gù, Tombolo, Villa del Conte.
Nel Cittadellese operano circa 13.300 imprese di tutti i settori economici, una ogni otto abitanti. L’incidenza del manifatturiero è il 17,8% (13,4% la media provinciale), un dato che raddoppia in termini di contributo al Pil. Industria e costruzioni rappresentano un terzo delle attività (31,8%). Al netto dell’agricoltura, nel 2012 la dinamica delle imprese è stata di poco negativa (-0,7%), con una crescita del 14,2% tra il 2001 e il 2012 che descrive il consolidarsi di una vocazione manifatturiera fortemente integrata con i servizi, soprattutto innovativi, passati dal 16,7% del totale nel 2001 al 23,6% nel 2012. Nel Cittadellese sono impiegati oltre 42.430 addetti (dati 2010).