Manzato: “un Psr per potenziare ancora di più il settore primario”
“Con il Programma di Sviluppo Rurale 2014 – 2020 puntiamo ad insediare come imprenditori agricoli altri 4.000 giovani, come abbiamo fatto con il PSR in scadenza” ha detto l’assessore all’agricoltura del Veneto Franco Manzato, intervenuto ad Abano Terme, in provincia di Padova, all’avvio dei tre giorni di convegno della Rete degli istituti agrari del NordEst, cui aderiscono 18 istituti per un totale di circa 10.000 alunni. E’ stata un’occasione di incontro tra ragazzi che stanno costruendo il loro futuro, le istituzioni che li affiancheranno, il mondo dell’impresa e dell’economia: quell’economia al cui interno le aziende rurali mantengono oggi più che mai una centralità e riescono a creare occupazione e valore nonostante la crisi.
“Questo settore antico – ha ribadito Manzato – ha oggi bisogno della generazione digitale e ha solide basi in Veneto per poter competere con il mondo, conservare la biodiversità, far valere la qualità, l’innovazione, il territorio. Armatevi di internet e dialogate, tra di voi, con la società e con la Regione, che vi sta ascoltando e che sul vostro impegno e con le vostre proposte sta costruendo la prossima programmazione del sistema primario. Se è vero che la politica esclude i giovani, noi vogliamo dialogarci e lo facciamo con un forum dedicato, nel sito www.piave.veneto.it, e tramite facebook alla voce Giovani Agricoltori VeneTo”.
In Veneto sono circa 700 gli studenti che ogni anno si diplomano in discipline agrarie. I dati dell’ultimo censimento rilevano 6.100 conduttori agricoli con qualifica professionale.
Il convegno in corso ad Abano Terme, che prevede confronti al Teatro Polivalente e la presenza degli istituti agrari, della loro didattica e della loro produzione nella vicina Villa Bassi, ha visto la partecipazione di diversi interlocutori istituzionali, dal comune al ministero, con l’obiettivo, enunciato da Franco Pivotti, organizzatore della manifestazione e presidente degli istituti agrari del Veneto, di stimolare innovazione e sensibilizzare sul tema della sicurezza alimentare. Sono argomenti che hanno un ruolo centrale nella nuova programmazione agricola, per la quale l’Europa si è data l’obiettivo di una crescita intelligenti, sostenibile ed inclusiva, in contrasto alla povertà, in uno scenario competitivo di livello mondiale.