Statale del Caffaro, via libera all’accordo tra le province di Trento e di Brescia per migliorare la viabilità

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pat-mauro-gilmozzi-sindaco-storo-vigilio-giovanelli-pres-prov-bs-molgora-ilnordestLa strada tra Vestone ed Idro sarà messa in sicurezza e potenziata

Firmato presso il municipio di Storo, l’accordo di programma tra le province di Brescia e di Trento per il finanziamento di quattro interventi lungo la statale del Caffaro che prevede la costruzione della variante nella tratta Vestone – Idro Sud, il posizionamento di barriere paramassi in località Rocca d’Anfo, la manutenzione del piano viabile per cinque anni e accantonamenti per lavori di manutenzione straordinaria del piano viabile per interventi da realizzarsi entro il 2018. A sottoscrivere il protocollo l’assessore all’urbanistica, enti locali, personale, lavori pubblici e viabilità della provincia di Trento, Mauro Gilmozzi e il presidente della provincia di Brescia, Daniele Molgora alla presenza di numerosi sindaci e amministratori della zona.

Gilmozzi ha espresso grande soddisfazione per questa firma che consente tempi certi di programmazione: “in questi anni come Giunta provinciale abbiamo cercato di gestire l’Autonomia non come fattore di chiusura ma come apertura verso i territori limitrofi. La collaborazione fra istituzioni ci ha aiutato ad individuare soluzioni che vadano oltre i confini, lavorando insieme si ha una maggiore visione strategica”.

Molgora ha quindi messo in evidenza la positiva collaborazione con il Trentino: “con questo intervento potremo finalmente risolvere uno dei nodi principali della viabilità della zona. Vogliamo partire subito con le ispezioni geologiche, poiché la zona del lago d’Idro è caratterizzata da una paleo frana, contestualmente inizieremo le attività di esproprio per velocizzare i tempi: le previsioni sono di arrivare a febbraio con il progetto esecutivo pronto. Migliorare la viabilità di fondovalle – ha concluso Molgora – consentirà un collegamento più agevole con l’aeroporto di Montichiari da dove, in autunno, partiranno cargo regolari verso gli aeroporti principali, sicuramente anche questa è prospettiva che può dare coraggio ai nostri imprenditori”.

In attuazione del precedente accordo del 2008, la provincia di Brescia ha avviato un’attività ricognitiva per individuare, sulla propria maglia stradale, gli interventi infrastrutturali da mettere a programmazione. Fra questi vi è l’ex statale del Caffaro, che costituisce l’unico asse viario sud/nord per il collegamento di valenza interregionale con il Trentino occidentale, a servizio di importanti vallate dove sono presenti numero attività industriali, agricole e artigianali, oltre a centri per gli sport invernali di rilievo internazionale, quali Pinzolo e Madonna di Campiglio. Per adeguare l’ex statale del Caffaro, che è stata trasferita – insieme alla quasi totalità delle ex strade statali – alla competenza della Provincia sono stati fatti una serie di lavori: nel 2006 è stato realizzato e aperto al traffico il tratto da Sabbio Chiese a Barghe e nel 2009 il tratto fra Vobarno e Sabbio Chiese, che consentono di bypassare i centri abitati. Ma sono necessari altri interventi, in particolare per risolvere il nodo di Nozza di Vestone e rendere più scorrevole il traffico verso il lago d’Idro, che contribuirebbero anche a favorire un più funzionale collegamento con il Trentino.

L’accordo firmato ora prevede i seguenti lavori: variante fra Vestone e Idro, per un importo pari a 55.000.000 euro, tempi di esecuzione fra febbraio 2015 e dicembre 2017; barriere paramassi in località Rocca d’Anfio, per un importo di 800.000 euro, tempi di esecuzione fra ottobre e dicembre 2013; lavori di manutenzione del piano viabile a partire dal 2013 per cinque anni (2018), con una spesa di 100.000 euro all’anno suddivisa in parti uguali fra le due Province per un importo totale di 500.000 euro; accantonamenti per lavori di manutenzione straordinaria, da attuare durante il quinquiennio, sui tratti di maggiore tortuosità del piano viabile da realizzarsi entro il 2018, per un importo totale di 1.350.000. La spesa complessiva per questi lavori è pari a 57.650.000 euro totali. La provincia di Trento concorrerà fino al 50% della spesa complessiva, ovvero con 28.825.000 euro, distribuiti sul quinquiennio 2014 – 2018. Le fasi di progettazione saranno redatte dalla Provincia di Brescia, il progetto definitivo dovrà acquisire il parere favorevole del Trentino.