La Politica agricola comune vista dall’interno. Alla presentazione del lavoro curato da Luchetti, Feiter, Laccone anche il commissario Dacian Cioloş
Dal Trattato di Roma alle soglie della Riforma della Pac approvata nei giorni scorsi. L’opera ripercorre le tappe fondamentali della politica che forse più di ogni altra ha unito in un percorso comune l’Europa. Sull’attuale riforma della Pac, Cioloş detta i tempi: “entro novembre risolveremo tutti gli aspetti tecnici e adotteremo il testo legislativo. Il 24 settembre conferenza europea per delineare il futuro del comparto lattiero dopo il 2015». I saluti del ministro delle politiche agricole, Nunzia De Girolamo, e del presidente della Commissione europea, Paolo De Castro.
“Fieragricola 2014 sarà uno dei primi appuntamenti chiave per approfondire gli aspetti legati all’applicazione della riforma Pac, che è stata approvata a fine giugno e che a novembre sarà definita anche nella sua formula legislativa». Lo ha dichiarato il commissario europeo all’Agricoltura, Dacian Cioloş, in occasione della presentazione del libro pubblicato da Veronafiere – Fieragricola sulla «Storia della Politica agricola comune europea», al Press Center di Bruxelles, alla presenza del direttore generale di Veronafiere, Giovanni Mantovani, e della componente del cda di Veronafiere, Barbara Blasevich. Il volume, è stato curato dall’ex ministro italiano Walter Luchetti, insieme a Franz-Josef Feiter e Gianfranco Laccone.
Nello specifico, si tratta di un dettagliato excursus sui percorsi storici e di evoluzione della Politica agricola comune europea dal 1962, anno di nascita della Pac, fino ad oggi. In un viaggio a più voci (sono 19 gli autori, complessivamente), «ma rigorosamente dall’interno, da chi cioè ha vissuto i negoziati personalmente, in una posizione di osservazione privilegiata», specifica Luchetti. Il libro – la cui stesura è durata tre anni, per la complessità del tema – rappresenta indubbiamente uno strumento importante per conoscere la genesi della Pac. Il volume sulla storia della Pac, prosegue Cioloş, «sintetizza 50 anni di Pac, 50 anni di agricoltura europea e di Europa. Perché per scrivere il futuro bisogna conoscere il passato e quest’opera costituisce un resoconto dettagliato dei lavori che hanno portato alla nascita di tutte le riforme dal 1962 ad oggi destinate all’agricoltura, ai cittadini, all’Unione europea a 28, come è oggi».
Il testo, in italiano, inglese e francese, ripercorre con dovizia di particolari le tappe, gli incontri, i dibattiti che portarono ad una definizione della politica che più di ogni altra ha promosso la cooperazione fra Stati Membri e costituito un percorso di crescita verso l’Europa unita. Lo ricorda in un messaggio il ministro italiano delle Politiche agricole, Nunzia De Girolamo. “Appassiona ripercorrere i passi fatti dai Padri fondatori, che compresero ben presto come l’agricoltura, in quel continente martoriato dalla Guerra, dovesse rientrare in quel progetto di integrazione – scrive De Girolamo –. Siamo partiti da lì ed il percorso non è stato semplice, ma la Pac ha, con luci e ombre, saputo accompagnare l’Europa nel suo percorso di sviluppo, garantendo cibo e qualità sempre crescenti. La scelta di Veronafiere di pubblicare un testo come questo va ancora più elogiata oggi, perché siamo a qualche giorno dalla positiva chiusura del negoziato di riforma della Pac 2014-2020, dove abbiamo scritto una nuova pagina di questa storia ultra cinquantennale».
Il libro. La «Storia della Politica agricola comune europea» curata da Luchetti, Feiter e Laccone raccoglie in nove sezioni l’intera evoluzione degli accordi che hanno sostenuto lo sviluppo e la crescita dell’agricoltura, vero e proprio collante dell’Europa, dal preludio al Trattato di Roma alla vigilia dell’attuale riforma della Pac, la prima che ha coinvolto – in seguito al Trattato di Lisbona – la Commissione europea, il Consiglio e il Parlamento europeo. Il libro non manca di segnalare avvenimenti di primaria importanza che hanno avuto conseguenze rilevanti anche sulla Pac. Pensiamo, ad esempio, alla riunificazione della Germania, all’ampliamento dei confini dell’Unione europea ai Paesi dell’Europa Centro-Orientale, agli effetti sui negoziati dei diversi «Round» dell’Organizzazione mondiale del commercio (Omc).
“La Politica agricola comune – osserva Walter Luchetti – ha subito nel corso degli anni una costante evoluzione. Questo perché il sistema economico e sociale legato all’agricoltura non è avulso dai mutamenti più complessi che vivono i Paesi Membri, l’Unione europea, i rappresentanti dell’Organizzazione comune di mercato e deve saper dare risposte adeguate al mondo agricolo”. L’attuale riforma della Pac: l’analisi di De Castro. “Con la riforma della Pac post 2014, licenziata lo scorso giugno – dichiara in un messaggio il presidente della Commissione Agricoltura al Parlamento europeo, Paolo De Castro – gli agricoltori europei potranno fare affidamento su una politica che premia il lavoro e l’impresa, una politica più verde, più equa e flessibile, orientata ai giovani e in grado di dare risorse ai soli operatori professionali, cercando di fornire loro strumenti per organizzarsi ed essere più forti e più competitivi. Una storia importante che guarda al futuro e alle sue sfide con la consapevolezza di una splendida risorsa da difendere e sostenere”.