A Castel Beseno (Besenello, Trentino) sabato 13 luglio con 57 vini
Nella Sala delle Armi della Casa del Vino della Vallagarina di Isera, è stata presentata la terza edizione de “Il Giallo nel castello”, la rassegna internazionale dedicata ai vini Moscato dell’Arco Alpino, che si svolgerà sabato 13 luglio nel magnifico e monumentale scenario offerto da Castel Beseno a Besenello in Trentino. Un self tasting di oltre 50 vini Moscato provenienti da numerosi paesi dell’arco alpino, organizzata con rinnovata passione e vivacità dall’Associazione Castel Beseno Superiore e dai suoi tre rappresentanti: Mauro Baldessari (Vivallis), Valter Salizzoni (Azienda Agricola Salizzoni) e Walter Weber (Cantina Sociale di Aldeno).
Dal 2010, il Moscato giallo di Castel Beseno è inserito nella DOC “Trentino Superiore”, un prodotto raffinato e singolare che fa del territorio il suo modo di essere. Valter Salizzoni ha sottolineato come con questo progetto si sia riusciti nell’intento di creare un marchio territoriale. Un marchio che non nasconde il forte legame con il territorio e, facendo leva sulla propria identità, è riuscito a consolidare un posizionamento distintivo, che coinvolge il territorio nel suo complesso. Uno strumento utile anche per competere in tempo di crisi senza il rischio della svalutazione.
Riconoscendo nel Moscato giallo di Castel Beseno un prodotto fortemente identificativo di una terra, Walter Weber ha ricordato come questo progetto comune, che di anno in anno si fa sempre più ampio e condiviso, abbia contribuito a una maggiore consapevolezza rispetto alla reale importanza e valenza strategica della specificità di questa zona, diventando quindi un volano importante dello sviluppo economico e sociale.
Mauro Baldessari ha, invece, posto l’accento sul fatto che spesso le moderne strategie di commercializzazione si muovono senza rispetto alcuno del territorio, né tantomeno della territorialità dei prodotti; anzi, considerando il territorio alla stregua di una “terra di conquista” lo si sottopone al rischio serio di svilimento e depauperamento. Il progetto che sta dietro a questa rassegna, muove invece da altre convinzioni: a partire dal concetto di territorio, si è cercato di rintracciare problematiche comuni a livello produttivo e sociologico tra i produttori di Moscato giallo dell’arco alpino, costruendo un ragionamento attorno alla viticoltura di montagna in contrapposizione a quella estensiva.
Con un volume di produzione di circa 20.000 bottiglie per tutte e tre le cantine associate, il target del Moscato giallo di Castel Beseno non è quello della grande distribuzione, dove alla fine il prezzo lo stabiliscono i distributori (mentre una delle priorità dell’associazione è stata proprio quella di stabilire una fascia di prezzo al di sotto della quale non andare), ma quello dell’enoteca e del consumatore diretto.
Fra i 57 espositori che sabato parteciperanno alla rassegna coi loro prodotti, ci sono aziende provenienti da Slovenia, Trentino, Alto Adige, Lombardia, Veneto, Austria e Valle d’Aosta.
Il programma della giornata di sabato 13 luglio prevede alle ore 10 l’inaugurazione della rassegna alla presenza delle autorità, dopodiché avrà inizio la degustazione self tasting, che proseguirà sino alle ore 20.