Presentato il Mittelfest 2013

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Mittlefest-antoni-devetag-ilnordestTra il 12 e il 20 luglio Cividale del Friuli diviene il centro di “Microcosmi” con prosa, musica e danza

Mittelfest – di scena tra il 12 e il 20 luglio a Cividale del Friuli e in altre località del Friuli Venezia Giulia sotto la direzione artistica di Antonio Devetag – si muove quest’anno sulla metafora Microcosmi, che dà il titolo all’intera edizione 2013: i Microcosmi culturali che compongono questo straordinario mosaico della civiltà mitteleuropea sono infatti l’essenza stessa del festival articolato tra prosa, musica e danza, con interessanti incursioni nel cinema, suddiviso in sei percorsi tematici.

I grandi debutti nel percorso Prèmiere (dai Microcosmi di Magris che divengono uno spettacolo itinerante firmato da Giorgio Pressburger, alla prima assoluta del nuovo lavoro di Tomaž Pandur Michelangelo e l’omaggio alla grande danzatrice Elisabetta Terabust); nuovi e incisivi punti di vista su Pier Paolo Pasolini in Pasolini Vivo (con la prima assoluta di Vivo e Coscienza, unica sua opera in forma coreografica prodotto con la Scuola Paolo Grassi di Milano e il debutto del nuovo spettacolo di Antonio Calenda Una giovinezza enormemente giovane, con Roberto Herlitza su testo di Gianni Borgna); lo sguardo curioso sull’Europa Centrale in Obiettivo Mitteleuropa, dove spicca l’omaggio all’ingresso della Croazia nell’UE e il ricco focus sull’Ungheria; i Miti antichi e contemporanei sui quali si fonda la cultura europea in Inquieti Miti, che ci fa scoprire il teatro di una regina della commedia cinematografica come Lina Wertmüller e incontrare una grande protagonista delle scene internazionali quale Adriana Asti; le nozze tra grande cinema e nuova musica in Ritorno al Futuro e la sfida dei giovani allievi dei Conservatori regionali nel percorso Innovatori Conservatori.

“Sono quattro le direttrici principali sulle quali ho puntato per la composizione del programma di questo Mittelfest – spiega il direttore generale Antonio Devetag – prima di tutto la valorizzazione delle risorse artistico-culturali della nostra regione, con produzioni e collaborazioni di grande rilievo. La sinergia tra istituzioni si è anche concretizzata con il fattivo e gradito contributo di Enti tradizionalmente legati alla cultura regionale, come nel caso della Fondazione CRUP, che ha scelto di sostenere il festival e la sua progettualità culturale, e la preziosa collaborazione con Terra dei Patriarchi, progetto della Provincia di Udine, e ARLeF”. “Ulteriore elemento è la creazione di sinergie forti e concrete con istituzioni culturali di assoluto prestigio in Italia e in Europa in un momento in cui la crisi economica morde particolarmente il mondo culturale”. “Ancora, l’obiettivo di rinnovare e rinforzare la funzione di Mittelfest, quale ponte culturale con l’Europa Centro orientale. Mittelfest, che si riconferma come vero traino della cultura del Friuli Venezia Giulia, avrà quest’anno un ‘parterre’ diplomatico autorevolissimo che lo riavvicinerà ai fasti della prima edizione. Prenderanno, infatti, parte alla giornata inaugurale assieme alle più alte cariche istituzionali della Regione Friuli Venezia Giulia – che ci ha coadiuvati in questo importante lavoro di relazioni – il Presidente della Repubblica di Slovenia Borut Pahor, l’Ambasciatore Sloveno a Roma Iztok Mirosic, l’Ambasciatore della Repubblica di Croazia in Italia Damir Grubiša, l’Ambasciatore Italiano a Zagabria Emanuela D’Alessandro, l’Ambasciatore Italiano a Lubiana Rossella Franchini, il Direttore del settore Cultura del Ministero degli Affari Esteri di Ungheria, Andrea Komáromy, il Console Generale di Ungheria a Milano István Manno e il Direttore Generale per la Valorizzazione del MiBAC dott.ssa Anna Maria Buzzi». «Ultimo traguardo, infine, quello di valorizzare al massimo Cividale del Friuli, con oltre quaranta spettacoli, alcuni assolutamente coinvolgenti, come Microcosmi, ma anche una bella proiezione esterna del festival, a sottolinearne l’importanza regionale: si rinnova la sinergia con Udine ma il festival sbarcherà anche a Trieste, Gorizia, Cervignano, Palmanova, Cormons, Aquileia e Comeglians”.

A Cividale del Friuli – ideale città-festival, da poco iscritta nella World Heritage List UNESCO – nelle sue piazze e nelle sue vie medievali, così come in altri centri della regione (Udine, Trieste, Gorizia, Cormons, Palmanova, Cervignano, Comeglians, Aquileia) si dipanerà un viaggio di nove giorni tra eventi di danza classica e contemporanea, la rappresentazione di alcune delle voci più rilevanti dell’area mitteleuropea, tra poesia, teatro e musica, con numerose anteprime assolute e nazionali, produzioni e ospitalità internazionali, per un cartellone di quasi cinquanta appuntamenti.

MICROCOSMI – una delle opere più note di Claudio Magris, che permea simbolicamente l’intera edizione del festival – diviene per la prima volta uno spettacolo, un atteso evento itinerante a stazioni prodotto da Mittelfest e firmato dalla regia di Giorgio Pressburger. Il ruolo principale è affidato all’attore Giorgio Lupano con Ariella Reggio e Antonio Salines affiancati da Paolo Fagiolo, Ester Galazzi, Adriano Giraldi, Maria Grazia Plos, Gianfranco Candia, Alessandro Mizzi, Marcela Serli, Maurizio Zacchigna.

Sabato 13 luglio (con avvio alle 19.30) a Mittelfest l’ideale proseguimento del viaggio iniziato anni fa con Danubio. Là il macrocosmo della Mitteleuropa, qui un percorso che conduce al centro di noi stessi (luoghi minimi, circoscritti, appartati. I tavolini al Caffè San Marco a Trieste. Gli isolotti nella laguna di Grado. I piccoli porti sulle coste della Dalmazia e del Quarnero,… nelle scene e i costumi di Andrea Stanisci). La nuova regia di Pressburger, elaborata su uno dei più apprezzati libri dello scrittore triestino, rinnova il fascino e l’attenzione per gli spettacoli che si sviluppano lungo le vie e le piazze di Cividale. I 9 capitoli del libro saranno ambientati in altrettanti luoghi-stazioni della città, ricomponendo in scena gli oltre 200 personaggi dell’opera di colui che Pressburger definisce “il migliore e più noto intellettuale italiano a livello mondiale”.

Sarà un evento di particolare significato simbolico e di grande impatto visionario a segnare la prima serata di Mittelfest 2013: venerdì 12 luglio – dopo la cerimonia inaugurale del pomeriggio a Cividale con i saluti ufficiali di importanti rappresentanti istituzionali e lo spettacolo Emigrant di Nadia Fabrizio (a partire dalle 17.00 al Teatro Ristori) e dopo l’esecuzione dei Solisti di Zagabria (ore 19.00 Chiesa di San Francesco) – entra nel vivo l’omaggio alla Croazia per il suo ingresso nell’Unione Europea, ufficializzato lo scorso 1 luglio. Alle 21.30 al Teatro Nuovo Giovanni da Udine (coproduttore di sede dello spettacolo) debutta in prima assoluta la coproduzione tra Croazia, Italia e Slovenia “Michelangelo”, che unisce gli sforzi produttivi del Teatro nazionale croato di Zagabria, con Mittelfest e Pandur.

Un ventaglio di debutti internazionali, momenti speciali di spettacolo dal vivo che solo un festival può offrire, compongono il percorso PREMIÈRE: oltre ai già citati Michelangelo e Microcosmi da segnalare il concerto che Richard Galliano, dieci dita d’oro, dedicherà in esclusiva per Mittelfest a Django Reinhardt: il fisarmonicista di remote origini italiane offre un appassionato omaggio a un gigante del gypsy jazz, uno dei padri del jazz nella peculiare variante manouche, che raccoglie influenze gitane, classiche e della tradizione mitteleuropea. Nel percorso anche un grande omaggio a Elisabetta Terabust, protagonista delle scene italiane degli ultimi decenni. Ritratto di un mito: omaggio a Elisabetta Terabust è il titolo del Gala prodotto dalla Daniele Cipriani Entertainment che suggellerà il festival sabato 20 luglio al Teatro comunale di Gorizia. Il gala ricostruisce le tappe più significative della carriera della danzatrice, attraverso celebri balletti che l’anno vista protagonista, interpretati da étoiles della danza italiana e internazionale: tra tutti Ashley Bouder e Chase Finlay del New York City Ballet. Debutta al festival anche il nuovo spettacolo di Marco Maria Tosolini Salome Reinassance: la scandalosa danzatrice che più cent’anni fa eccitò l’immaginazione di Oscar Wilde e di decine di pittori, rivive in un contemporaneo poema erotico che si concluderà con le musiciste del quintetto d’archi vestite soltanto dei loro capelli. Ancora, nella sezione, Strolic. Almanacco in musica: sulle musiche originali di Valter Sivilotti e la voce di Omero Antonutti, affiancato dalle voci aquileiesi del Coro Natissa, rivive il lunatico calendario in forma di poesia che Pietro Zorutti pubblicò a metà dell’Ottecento. Armonie riscoperte (Il Sacro friulano dal 700 ai giorni nostri) è invece il concerto di carattere eminentemente religioso che seleziona brani degli archivi del Friuli Venezia Giulia riarrangiati, per evidenziarne lo splendore compositivo (domenica 14 luglio, Aquileia).

Nel suo commento, il Presidente Pelizzo, rileva come “è mia profonda convinzione che la cultura sia la principale risorsa dell’Italia e dell’Europa. In particolare, nel centro Europa la storia delle nazioni e gli intrecci tra i popoli hanno creato un originale percorso culturale che da un ventennio Mittelfest valorizza in modo straordinario in una città, Cividale del Friuli, e in una regione, il Friuli Venezia Giulia, che a buon titolo possono essere considerate una sintesi di ciò che s’intende generalmente per Mitteleuropa”.

Da parte sua, il Sindaco di Cividale del Friuli Stefano Balloch, evidenzia che “anno dopo anno, Cividale del Friuli si riscopre sempre più innamorata di Mittelfest. In occasione della manifestazione, la Città modifica i suoi ritmi e le sue dinamiche, trasformandosi in una vera e propria ‘multisala’ dello spettacolo: ogni piazza accoglie incontri e appuntamenti, in una cornice di grande suggestione e bellezza che valorizza le proposte della kermesse. Autorevoli le presenze che hanno confermato la loro partecipazione su invito dell’Associazione e del Comune. Si tratta, del resto, di un festival di grande livello artistico, capace di soddisfare sia le esigenze di un pubblico esperto e raffinato che quelle di coloro che si avvicinano per la prima volta a questo composito evento”.