Infrastrutture e trasporti: convegno a Udine sul futuro della ferrovia

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InRail-ilnordestSerracchiani: “Potenziare i collegamenti via ferro da e per i porti”. Porta: “integrazione delle piattaforme modali”

“Crescita e trasporti in Friuli Venezia Giulia”, il convegno organizzato da InRail, l’impresa ferroviaria basata a Udine, si è chiuso con l’invito del presidente di InRail Guido Porta ad aprire un tavolo tecnico per fare sistema e incentivare le sinergie tra operatori.

Introdotto dalla presidente della Regione Friuli Venezia Giulia, Debora Serracchiani, e dal vice presidente di Confindustria Udine, Roberto Contessi, l’appuntamento annuale organizzato da InRail ha ancora una volta promosso un confronto tra operatori del settore: presenti, oltre a Porta, Tullio Bratta, amministratore delegato di Inter-Rail, Corrado Leonarduzzi, amministratore unico Ferrovie Udine Cividale, Francesco Parisi, presidente Gruppo Parisi, Antonio Gurrieri, amministratore delegato Alpe Adria e Franco Mattiussi, assessore infrastrutture provincia di Udine.

Investire sulla ferrovia per favorire uno sviluppo responsabile e sostenibile: è questo quanto emerso dall’incontro organizzato da InRail con la collaborazione di Inter-Rail, Confindustria e Ferrovie Udine Cividale presso la sede di Udine di Confindustria. Il convegno ha ribadito la necessità di affermare il trasporto merci ferroviario come un’opportunità imprescindibile per lo sviluppo dell’economia regionale.

Non mancano tuttavia le criticità, delineate dagli operatori presenti e rilevate dalla presidente Serracchiani nel corso del suo intervento di apertura: “è innegabile che il trasporto ferroviario abbia subìto un’involuzione negli ultimi anni. Diverse, infatti, sono le criticità manifeste: l’Unione Europea, da un lato, ha revisionato la mappa dei Corridoi Europei – due dei quali attraversano la nostra Regione – che purtroppo non sempre sono coordinati tra loro; anche a livello regionale le opportunità legate al trasporto ferroviario sono state spesso trascurate e, fatto non trascurabile, permane a livello nazionale l’urgenza di attuare una separazione tra il gestore dell’infrastruttura ferroviaria e il gestore del servizio”.

Le ha fatto eco Guido Porta, presidente dell’impresa ferroviaria InRail promotrice dell’iniziativa: “Sono quattro i punti su cui è necessario un intervento concreto: integrazione delle piattaforme regionali, sviluppo dell’intermodalità e dell’interconnettività (come ad esempio, il collegamento tra porti, le opportunità offerte dal Corridoio 3 o da quello Baltico-Adriatico, etc.), possibilità di terminalizzazione dei flussi di traffico esteri attraverso lo sviluppo di sinergie con imprese ferroviarie estere e spostamento su rotaia delle merci pericolose”.

Per questo, secondo la Serracchiani, “occorre quanto prima lavorare a un riordino del sistema delle infrastrutture, ripensandole come investimento e servizio in grado di produrre crescita e sviluppo sul territorio” che ha poi confermato il suo impegno con la direzione infrastrutture conducendo una mappatura dei siti logistici che consenta di mettere a sistema le infrastrutture e incrementare l’efficienza del sistema dei trasporti regionale. Una prospettiva che ha incontrato ampio consenso tra gli intervenuti, come si evince dalle dichiarazioni del vice presidente di Confindustria Udine Roberto Contessi: “l’obiettivo è la realizzazione della piattaforma logistica integrata basata sul rilancio del trasporto ferroviario favorendone la connessione con le infrastrutture esistenti, sistema portuale, zone industriali, centri intermodali, e tra queste e le direttrice di comunicazione transfrontaliere. Il grande sforzo è soprattutto di dare sistematicità e coerenza al sistema, riorganizzandolo e superando frammentarietà, visioni particolaristiche ed anche egoismi e la nostra disponibilità come Confindustria è piena”