A Galtur (Tirolo) la XLIV Conferenza dei presidenti delle regioni di Arge Alp

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 44-Conferenza-dei-capi-di-governo-dell'-Arge-Alp-ilnordestLa presidenza della Comunità di lavoro delle regioni alpine passa dal Tirolo al Trentino

Si è svolta a Galtuer in Tirolo la 44a Conferenza dei capi di governo di Arge Alp, la Comunità di lavoro delle regioni alpine nata nel 1972. Particolarmente importante questo appuntamento per il Trentino visto che la presidenza di Arge Alp passa, per un anno, in capo alla Provincia. A prendere in consegna il testimone di Arge Alp fino al giugno 2014 il vicepresidente Tiziano Mellarini che ha annunciato anche il tema del “Premio annuale Arge Alp” dedicato in particolare alla pace e ai giovani che ne sono i protagonisti (vista la concomitanza con il Centenario della Grande Guerra).

Fra i capi di governo presenti, quello dello Stato di Baviera, Emilia Mueller, della provincia di Bolzano, Luis Durnwalder, del Canton Grigioni, Barbara Janom Steiner, per la Lombardia, Ugo Parolo, per il land di Salisburgo, Heinrich Marckhgott, per il Cantone di San Gallo, Willi Haag, per il Canton Ticino, Giampiero Gianella, per il land Tirolo, Guenther Platter, per il land Voralberg. Karlheinz Ruedisser. “Un onore – ha detto Mellarini – per il Trentino assumere la presidenza di Arge Alp dopo 40 anni di attività e non posso che confermare l’impegno per dare ulteriore spinta alla macroregione alpina dell’Arge Alp. Un sentimento di gratitudine per il Land del Tirolo che ha profuso tanto impegno e ha messo in evidenza i valori che vi appartengono”.

Nella Sala del centro per la cultura e lo sport di Galtuer si è svolta l’incontro che ha visto la discussione di quattro risoluzioni politiche: la strategia macroregionale europea per lo spazio alpino, il futuro dell’approvvigionamento idrico pubblico nell’arco alpino, la strategia comune ed efficace dei trasporti nelle Alpi sulla base di iMONITRAF (mettere più al centro il trasporto su ferrovia) e la risoluzione sulla cooperazione transfrontaliera nelle settore della protezione dalle inondazioni.

Grande condivisione nella promozione di una strategia comune per lo sviluppo armonico delle regioni montane. Mellarini nel confermare la risoluzione per la macroregione alpina, ha sottolineato l’importanza di “rafforzare la macroregione soprattutto nell’ambito turistico, il turismo va promosso in modo unitario verso i Bric e credo che cooperare possa dare risultati positivi per realizzare compiutamente il valore della montagna e, sottolineo, che l’agricoltura svolge una funzione primaria in questo connubio”. All’unanimità è stata approvata la risoluzione della macroregione alpina, quella del futuro dell’approvvigionamento idrico pubblico, della strategia efficace nei trasporti (in questo ambito si punta molto sulla rotaia come mezzo principe per le Alpi e si è evidenziato come sia importante gestire – prima della costruzione della galleria di base del Brennero – i flussi di traffico e l’importanza di sensibilizzare l’opinione pubblica sull’uso del treno). Le recenti alluvioni avvenute in Baviera, Salisburgo e Tirolo sono state poste all’attenzione della conferenza dei capi di governo in premessa alla risoluzione sulla protezione dalle alluvioni e dalle esondazioni. Anche questa risoluzione è stata approvata all’unanimità.

Sono stati illustrati anche alcuni nuovi progetti: i giovani dell’arco alpino (presentato dalla Lombardia: comincerà in settembre 2013 e durerà 27 mesi, con l’obiettivo di favorire interscambio culturale nelle regioni Arge Alp). Il secondo progetto è stato presentato dal Canton San Gallo e riguarda le “regole del gioco nel triangolo la fauna selvatica, bosco e spazio vitale”. Luis Durnwalder ha illustrato il prossimo convegno tecnico sul tema della coltivazione di erbe nelle regioni alpine. Su alcuni progetti già in corso è stato fatto il punto di quanto si sta realizzando: soccorso piste nell’arco alpino realizzato dal Salisburghese e già concluso con un risparmio del 10% sull’impegno di spesa previsto.

Sono poi stati illustrati altri progetti come Sport in generale, Permafrost, Xchange, Commercio di vicinato, Gestione rifiuti nei rifugi (curato dal Trentino, che si sta concludendo in maniera molto positiva), Turismo ciclopedonale e Scambio studenti nelle scuole. Quello relativo allo scambio di studenti interessa, oltre al Trentino, i territori del Voralberg, Tirolo e Alto Adige; riguardo alle buone pratiche nelle stazioni sciistiche, (Tirolo, Voralberg, Lombardia e Canton Tirolo hanno già aderito), il 30 agosto prossimo sarà pubblicato il bando. Il progetto dedicato ad ecologia ed economia del bosco è stato illustrato dal Canton San Gallo. L’Alto Adige ha illustrato l’Atlante degli alpeggi che sarà presentato il 13 luglio prossimo. L’ultimo progetto, presentato dallo Stato di Baviera, ha per fulcro i giovani. Titolo del progetto è L’accademia europea dei talenti. E’ poi stato posto l’accento sull’opportunità di comunicare meglio al pubblico gli obiettivi di Arge Alp.

Il bilancio di previsione per il 2014 è stato approvato all’unanimità.

Si è quindi passati al passaggio di consegne dalla presidenza tirolese a quella trentina. Il presidente del Tirolo Platter ha messo in luce quando sia stato importante quest’anno di presidenza perché “Arge Alp (un’area abitata da 23 milioni di abitanti, residente in 10 regioni) ed ha un ruolo centrale nelle Alpi”. Mellarini tracciato le linee della presidenza trentina: “ci muoveremo per difendere meglo di ora il territorio dai fenomeni naturali, valorizzare la ricerca per essere innovativi, valorizzare il ruolo dei giovani e della ‘green economy’, fondamentale per un territorio alpino come quello di Arge Alp”.

A conclusione della Conferenza di Galtur, Durnwalder ha sottolineato la “necessità di organismi quali Arge Alp, benché nel tempo molti dei problemi che hanno portato alla sua costituzione siano stati risolti e che non vi siano più i confini di una volta. La Comunità di lavoro delle regioni dell’arco alpino continua a rivestire una grande importanza perché incentiva i buoni rapporti fra le regioni alpine consentendo uno scambio di opinioni su problematiche comuni”.

La collaborazione dovrà essere proseguita anche per quanto attiene l’iniziativa avviata per giungere alla “macroregione alpina”. A tal fine già nel mese di dicembre 2013 si dovrà giungere all’approvazione di una risoluzione presso il Consiglio Europeo. Della macroregione dovrebbero far parte 40 regioni alpine di sette Stati con circa 50 milioni di abitanti. In seno alla macroregione alpina potrebbero essere definite in modo più rapido ed incisivo richieste congiunte in vari campi, dalla competività regionale alla politica energetica, dalla tutela ambientale alla politica sul traffico.