La nuova mobilità tra Bolzano e l’Oltradige illustrata dagli assessori provinciali Thomas Widmann e Florian Mussner
Occhi puntati principalmente sulla simulazione video di ciò che sarà il “Metrobus”, la mobilità alternativa tra Bolzano e l’Oltradige, “non un prodotto di fantasia – ha spiegato l’assessore provinciale Thomas Widmann – ma qualcosa di estremamente realistico, basato su un’attenta analisi di dati e rilevazioni effettuate sui flussi di traffico”.
La simulazione mostra in dettaglio come apparirà la tratta Caldaro-Frangarto del “Metrobus”: dalle corsie preferenziali al superamento degli incroci, dalle fermate all’immissione nel traffico stradale. I nuovi mezzi che opereranno in Oltradige sfrutteranno l’attuale percorso della linea Express, con tre stazioni di scambio con il sistema dei Citybus a Caldaro, Appiano e all’incrocio Pillhof, più altre dodici fermate in direzione Bolzano, e dieci verso il capolinea opposto.
“Stiamo ponendo le basi per un concetto di mobilità totalmente innovativo per la Provincia di Bolzano – ha aggiunto Widmann – che avrà il pregio di essere estremamente flessibile. Ciò significa che potrà essere adattato in corso d’opera alle esigenze della popolazione e degli utenti”. Il “Metrobus” rappresenta una sfida anche a livello di edilizia stradale, visto che il tracciato dovrà consentire ad autobus gommati snodati lunghi 18 metri di spostarsi in completa sicurezza. “Ciò significa cambiare il nostro punto di vista – ha spiegato l’assessore ai lavori pubblici Florian Mussner – se fino ad ora ci siamo concentrati sulla possibilità di garantire alle automobili un flusso che fosse il più regolare possibile, ora si tratta di dare priorità al mezzo pubblico”.
In concreto, ciò comporterà la realizzazione di 2,4 km. di corsie preferenziali (2,15 in direzione Bolzano, i restanti 250 in direzione Oltradige) e la messa in opera di incroci e rotatorie in grado di garantire la precedenza al Metrobus: sia tramite interventi di edilizia, sia tramite un sistema di semafori intelligenti che agevola il passaggio e il rientro in carreggiata dei mezzi pubblici dopo la sosta. In questo modo, sarà possibile ridurre sensibilmente i tempi di percorrenza tra Caldaro e Bolzano, che si attesteranno sui 15-16 minuti.
Per la realizzazione dei lavori necessari è previsto un investimento di 16,36 milioni di euro, ai quali sono da aggiungere i costi dei 20 autobus necessari al funzionamento del sistema, una parte dei quali è già stata acquistata. “Il Metrobus è sostenibile da punto di vista finanziario e ambientale – ha concluso Mussner – e rende davvero concorrenziale il trasporto pubblico”. L’assessore Thomas Widmann, infine, ha aggiunto che “il progetto vuole rappresentare anche un modello da seguire per altre zone del territorio che presentano analoghi problemi di mobilità”.