Cantieri di Monfalcone, varata la “Royal Princess”, la più grande nave mai costruita in Italia

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FVG-cantieri-monfalcone-varo-royal-princess-serracchiani-ilnordestFincantieri vede rosa sul futuro della cantieristica navale

Fincantieri guarda avanti e investe per conservare la sua leadership nel mondo della cantieristica internazionale e la consegna ufficiale della “Royal Princess” da parte di Fincantieri alla Princess Cruises (Gruppo Carnival), rappresentata dal suo amministratore delegato, Alan Buckelew ne è una puntuale conferma.

La presidente della regione Friuli Venezia Giulia Debora Serracchiani, mettendo in evidenza il percorso di un gruppo “che ha dimostrato la capacità di stare sul mercato globale”, ha osservato quanto siano importanti le risorse per fare ricerca ed innovazione ed evidenziato come “in questo momento di crisi ci siano comunque delle eccellenze che camminano”, ricordando come soltanto qualche anno fa nessuno avrebbe scommesso molto sulla cantieristica navale. “Ci sono voluti coraggio, idee ed il lavoro sapiente di tante persone che vanno assolutamente ringraziate” ha detto Debora Serracchiani, evidenziando il valore delle maestranze regionali ed il recupero di attrattività del nostro territorio anche in forza di un polo manifatturiero importante come quello della cantieristica navale.

Nel grande teatro collocato tra il sesto ed il settimo ponte della nave, la presidente del Friuli Venezia Giulia ha preso parte alla cerimonia assieme a numerose autorità regionali ed a Vincenzo De Luca e Michele Meta, rispettivamente vice ministro alle Infrastrutture e Trasporti e presidente della Commissione Trasporti della Camera.

FVG Debora Serracchiani Presidente Friuli Venezia Giulia Vincenzo De Luca Viceministro Infrastrutture e Trasporti e Giuseppe Bono fincantieri 1A consegnare a Buckelew l’ampolla con l’acqua del bacino del varo della nave in segno di buon auspicio è stato l’amministratore delegato di Fincantieri, Giuseppe De Bono, che nel suo intervento ha ribadito l’importanza della produzione nazionale dell’acciaio per la cantieristica (per la sola Royal Princess – la più grande nave mai costruita in Italia – ne sono servite 30.000 tonnellate), spiegato la filosofia che ha indotto Fincantieri a non mollare nonostante le difficoltà (“abbiamo lavorato per superare la crisi e se ci riusciremo saremo più forti”), confermato il lavoro fatto sino all’ultimo per strappare la Royal Princess ai cantieri tedeschi e ricordato che quello di Monfalcone è l’unico cantiere italiano a non aver ricevuto fondi per ricerca ed innovazione.

Il viceministro De Luca ha dichiarato che “quest’azienda si è salvata perché ha fatto due cose che è difficile fare in questo paese: ha avuto il coraggio di decidere, darsi un piano industriale, fare i conti con la globalizzazione e la sensibilità di portare avanti una trattativa sindacale che ha guardato alla sostanza dei problemi e cioè alla difesa del lavoro e non delle liturgie pseudo-sindacali che non servono a nulla”.