Dal 17 al 19 maggio il primo salone italiano dedicato alla carbon footprint e alla sostenibilità
Sono oltre 30 gli eventi a programma nelle tre Giornate Verdi di EOS alla Fiera di Udine che prenderà il via venerdì 17 e si concluderà domenica 19 maggio. EOS, primo salone italiano dedicato alla carbon footprint e alla sostenibilità, è organizzato da Udine e Gorizia Fiere in collaborazione con il Gruppo Rem di Udine. L’evento è patrocinato da Ministero dell’Ambiente (che si presenterà al salone con un proprio stand), Ministero dello Sviluppo Economico, Kyoto Club, Provincia e Comune di Udine, e viene realizzato con il sostegno della regione Friuli Venezia Giulia e in collaborazione con la Camera di commercio di Udine.
La presentazione è avvenuta presso la sede di Confindustria Udine ed è stata l’occasione per fare un bilancio del settore. Il manifatturiero friulano ha intrapreso con decisione la via della sostenibilità: un percorso testimoniato dalle cifre – nella Regione l’incidenza delle imprese che hanno investito o investiranno in sostenibilità costituiscono il 23,2% del totale – ma anche dallo stand che Confindustria Udine, in partnership con la Camera di commercio di Udine, sta allestendo in occasione della fiera.
In occasione della presentazione a palazzo Torriani, è stato Giovanni Claudio Magon, capogruppo del Gruppo Terziario Avanzato dell’associazione, a presentare ufficialmente lo stand, per il cui approntamento sono state coinvolte numerose aziende associate. Centrale il tema dell’efficienza energetica, contenimento dei consumi e soluzioni innovative per migliorare la prestazione di prodotto e ridurre le emissioni: la versatilità dell’auto elettrica di Bliz concessionaria di Peugeot, il sistema di controllo da remoto degli impianti di riscaldamento di Bluenergy; i pannelli x-lam ad alta efficienza energetica di Diemme Legno; il supercomputer di Eurotech, il più efficiente energeticamente al mondo; la tecnologia individuata da Fabbro Vanni per il recupero di energia attraverso una turbina alimentata da gas compresso o sotto forma di vapore; il sistema radiante climacustic di Fantoni che unisce efficienza termica, qualità prestazionale e design; le schede di controllo e di gestione vele in campo fotovoltaico di Microfox; i ranghinatori di Tonutti Wolagri a basso consumo energetico e ridotto inquinamento atmosferico, le soluzioni di illuminazione led di FVGEnergy.
Diffuso è anche l’impegno per la riduzione della produzione di rifiuti attraverso il recupero ed il riutilizzo di materiali riciclabili ovvero l’impiego di materiali durevoli che assicurano la durata del prodotto ed il suo riuso: i pavimenti ed i rivestimenti per facciate di Chenna prodotti con materiale riciclato legno–plastica, le poltroncine di Tonon realizzate in polietilene colorato riciclabile, la farine di legno di La.So.Le Est con il recupero e la valorizzazione di sottoprodotti della lavorazione del legno.
Un’altra funzione perseguita è la riduzione degli impatti e delle emissioni con la preservazione della qualità ambientale: i pavimenti drenanti e mangia smog di Molinaro Manufatti, le soluzioni ecologiche alternative per l’imballaggio di liquidi e per i contenitori di alimenti di Ondulati ed Imballaggi del Friuli, le soluzioni individuate da CDA per razionalizzare la programmazione e la gestione del parco automezzi utilizzato per la manutenzione dei distributori automatici, il kit di Friulana Ambientale per realizzare in proprio ed in condizioni di sicurezza l’autorimozione di piccole quantità di eternit, l’impiego di sistemi di sostenibilità centralizzati da parte di SAF per il movimento mezzi.
Sul territorio regionale operano inoltre progettualità integrate imperniate sulla sostenibilità. Nello stand ne vengono presentate due. Il progetto Green District dell’ASDI Sedia che conta sulla collaborazione operativa della nostra Associazione, finalizzato a promuovere tra le imprese del distretto e non solo la certificazione della gestione forestale sostenibile in modo da garantire la sostenibilità delle utilizzazioni boschive; il progetto LAK di ricerca industriale e sviluppo sperimentale, coordinato dalla Snaidero in collaborazione con la Fondazione Snaidero, l’Università di Udine, Friuli Innovazione, Area Science Park ed alcune imprese, che si propone di creare una nuova concezione di cucina nel contesto di una abitazione vivibile e di qualità integrando tecnologie domotiche e servizi innovativi a distanza.
“Uno spaccato articolato – ha sottolineato Magon – di quanto l’industria friulana fa, all’interno delle sue aziende e in collaborazione con le istituzioni scientifiche e gli enti preposti allo sviluppo del territorio, per migliorare la propria competitività”.
Alla conferenza stampa è intervenuta anche la presidente di Udine e Gorizia Fiere spa, Luisa De Marco che, nel citare l’importanza della presenza di Confindustria Udine, ha rimarcato come compito della Fiera sia proprio quello di promuovere l’economia del territorio di concerto con le associazioni di categoria. “Eos – ha aggiunto il presidente De Marco – è un evento nuovo, che gode del patrocinio del Ministero dell’Ambiente. Abbiamo creduto nella green economy come modello virtuoso di sviluppo economico e di utilizzo razionale e sostenibile delle risorse del nostro territorio”.
“Siamo orgogliosi – ha aggiunto Pietro Lucchese, presidente del gruppo Rem e co-organizzatore della manifestazione – di accettare questa sfida di allestire a Udine la prima fiera europea sulla carbon footprint. In questo contenitore-laboratorio vogliamo disseminare la cultura del green, considerandolo un grande volano di accelerazione economica per tutta la Regione”.
“Il momento economico è difficile, ma proprio per questo – ha evidenziato poi Damiano Ghini, capogruppo del Gruppo tessili, abbigliamento, calzature e affini di Confindustria Udine nonché componente del consiglio d’amministrazione di Udine e Gorizia Fiere – questa iniziativa può essere un passo nella direzione giusta per fare da traino alla ripresa dell’economia e per riportare le aziende friulane in fiera”.
Sono seguite quindi le testimonianze di due aziende presenti nello stand di Confindustria Udine (Vanni Fabbro e Tonutti Wolagri) e di Carlo Piemonte, direttore di Asdi Sedia (“La green economy ha valore se vissuta in maniera concreta. Nel distretto abbiamo la zona industriale a più alta intensità di certificazioni ambientali”) e di Pietro Felice Fanizza, direttore della Snaidero Foundation (“Proporremo un nuovo concept di cucina in cui la sostenibilità recita un driver fondamentale assieme alla sicurezza”).