Friuli Venezia Giulia, Franco Iacop presidente del Consiglio

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FVG franco iacop presidente consiglio regionale 3 1Eletto l’ufficio di presidenza. Polemiche dai Grillini per la loro esclusione dai vertici dell’Assemblea

Il Consiglio regionale del Friuli Venezia Giulia si è insediato e il suo primo provvedimento è stato l’elezione del presidente, che è stato scelto nella persona di Franco Iacop, ha ringraziato per la fiducia e la responsabilità affidategli. La legislatura che si apre – ha quindi sottolineato Iacop – rappresenta un cambiamento rispetto al passato, sia rispetto alle modalità del confronto tra le forze politiche e l’azione di governo regionale, sia in relazione alle recenti disposizioni sulla riduzione dei numero dei consiglieri regionali, che sulle modalità di sostegno all’attività dei Gruppi consiliari che ora, anche in riferimento alle disposizioni nazionali, potranno contare su limitate risorse e puntuali criteri nel sistema dei controlli.

Le vicende degli ultimi mesi – ha aggiunto il presidente del Consiglio regionale – devono spingerci a riconquistare la fiducia dei cittadini, perché soltanto in questo modo potremo dare dignità all’impegno politico e al ruolo fondamentale del Consiglio, respingendo facili populismi e riaffermando la necessaria qualità di fare politica. Per recuperare questa fiducia, secondo Iacop è necessaria la sobrietà dei comportamenti individuali, il senso di responsabilità, l’onestà, guardando con rispetto e fiducia all’attività di indagine aperta dalla magistratura contabile e quella ordinaria, consapevoli che una stagione si è definitivamente conclusa.

Si deve puntare a una elevazione del confronto politico tra maggioranza e opposizione e la dialettica, anche dura, tra Gruppi e partiti presenti in Consiglio che hanno idee e progetti diversi, va riservata alle proposte politiche e programmatiche, senza con ciò puntare alla logica della delegittimazione dell’avversario, o ai disconoscimento sistematico di ciò che di positivo è stato fatto nelle legislature precedenti. Lo sforzo maggiore dei prossimi anni – a giudizio di Iacop – dovrà essere dedicato a superare le cause che frenano la crescita della regione. Si dovrà aprire un confronto serrato con il Governo nazionale per rinegoziare le nostre condizioni di specialità e con le forze politiche, sindacali e di categoria perché la drammaticità della situazione finanziaria del Friuli Venezia Giulia impone scelte rapide e direzioni chiare per intervenire a sostegno del mondo produttivo.

Per il presidente, bisognerà rivolgere il maggior sostegno possibile al mondo del lavoro, a coloro che hanno perduto certezze e speranze, essere capaci di ascoltare le sofferenze di una generazione, quella dei giovani, che è stata confinata nella precarietà. E pari attenzione dovrà essere dimostrata ai sindaci, ai comuni che faticano per garantire i servizi sociali ai loro cittadini e non sono in grado di liberare risorse importantissime per i nuovi cantieri e per completare quelli avviati.

L’arricchimento del ruolo delle Assemblee regionali – ha quindi precisato Iacop – non è in conflitto con l’elezione diretta del presidente della Regione, un passaggio che invece rafforza il ruolo del Consiglio. Vi è semmai la necessità di porre mano a precise innovazioni statutarie e legislative per operare una riconsiderazione del ruolo che l’Assemblea legislativa deve occupare nel complessivo sistema di governo regionale, soprattutto verso un Esecutivo sempre più, giustamente, caratterizzato dal presidente, anche nella funzione propria di controllo.

Il Consiglio regionale ha quindi eletto i due vicepresidenti: Igor Gabrovec, esponente della Slovenska skupnost nel gruppo del PD, e Paride Cargnelutti, del gruppo del Pdl. Gli altri quattro componenti l’ufficio di presidenza del Consiglio regionale sono: Davide Gerolin del PD, che ha avuto 26 preferenze; Emiliano Edera dei Cittadini, 23; Claudio Violino di LN, 20; Bruno Marini del Pdl, 17. Polemiche da parte dei grillini per la loro esclusione dall’ufficio di presidenza: “ancor auna volta hanno vinto i vecchi partiti”.