Luigi De Puppi nuovo responsabile della sezione Metalmeccanica di Confindustria Udine

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Confindustria Udine presidente sezione metalmeccaniche Luigi De Puppi 1
Confindustria Udine presidente sezione metalmeccaniche Luigi De Puppi 1Il consigliere di amministrazione delle Ferriere Nord di Osoppo presiede la nuova sezione frutto della fusione delle “Meccaniche” e delle “Siderurgiche, Metallurgiche, Fonderie”

Confindustria Udine ha iniziato le riunioni per il rinnovo delle cariche dei dodici gruppi merceologici in cui si articola l’associazione. Luigi De Puppi, amministratore delle Ferriere Nord di Osoppo, è stato eletto all’unanimità capogruppo del nuovo gruppo ‘Metalmeccaniche’ che nasce dalla fusione del gruppo ‘Meccaniche’ con il gruppo ‘Siderurgiche, Metallurgiche e fonderie’. I due gruppi si sono unificati sia perché le problematiche sono comuni sia per ragioni di omogeneità nella disciplina del contratto nazionale di lavoro.

Il nuovo gruppo ‘Metalmeccaniche’ conta su 216 aziende associate con 14.156 dipendenti. “E’ un segno di razionalizzazione della rappresentanza interna, un contributo, per quanto piccolo, al cambiamento: mettere insieme le forze per essere più presenti sui problemi” hanno evidenziato nella loro relazione i capigruppo uscenti Carlo Tonutti (Meccaniche) e Chiara Valduga (Siderurgiche, metallurgiche e fonderie),

Nel dichiararsi onorato della fiducia accordatagli, De Puppi ha evidenziato l’alto livello di qualità e professionalità delle aziende metalmeccaniche regionali: “i problemi sono noti e comuni anche a tanti altri comparti: crisi dell’edilizia, difficoltà di accesso al credito, fiscalità, prezzo dell’energia, ma aggiungerei anche quello della valuta con un euro che, dalla sua istituzione, si è apprezzato del 30% sul dollaro. Questo significa che siamo del 30% meno competitivi rispetto a qualsiasi competitor. Ad ogni modo ho fiducia nel futuro: il comparto metalmeccanico ha tutte le carte in regole per combattere la crisi e superarla”.

Nel corso della riunione è stato pure fornito un sintetico quadro dell’andamento congiunturale del settore. In provincia di Udine, dopo due anni di congiuntura positiva, il 2012 si è chiuso, secondo l’indagine condotta da Confindustria Udine, con una contrazione della produzione del 5,3% per il comparto meccanico e del 7,1% per quello siderurgico.

I dati provvisori dell’indagine congiunturale continuano a presentare segnali ancora preoccupanti. Lo ha confermato Chiara Valduga: “non prevediamo a breve un’inversione di tendenza. Quello che si configura è il ritorno a notevoli difficoltà di mercato condizionanti l’andamento produttivo. La speranza di una ripresa è destinata ad essere solo una speranza”. Carlo Tonutti ha riassunto l’attività del gruppo da lui presieduto con particolare riguardo alla gestione del contratto ed allo sviluppo delle relazioni industriali nel quadro di un’azione volta a individuare le forme più opportune per rilanciare, attraverso l’aggiornamento degli istituti contrattuali, in primis flessibilità, la competitività. “I dati che abbiamo – ha aggiunto Tonutti – sono un bollettino di guerra. Non abbiamo alcun supporto dallo Stato, tanto meno sul fronte delle esportazioni. Rispetto a tutti i partner europei, l’Italia è il Paese messo nelle condizioni peggiori”.