Scienza: sul palco e dietro le quinte

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Andrea brunello la fisica di Feyman 1
Andrea brunello la fisica di Feyman 1Dallo spettacolo “Il Principio dell’Incertezza” alle conferenze sugli extraterrestri passando per il connubio tra scienza e arte teatrale, la gastronomia molecolare, le medicine alternative e il rapporto uomo-animale

Presentata la nuova rassegna di divulgazione scientifica del Dipartimento di fisica dell’Università di Trento che prenderà il via martedì 23 aprile presso la sede del Dipartimento di lettere e filosofia

Atomi e molecole in cucina, cure mediche più o meno ingannevoli, il nostro essere animale, forme di vita extraterrestre. Sono i temi curiosi e ricchi di fascino che saranno affrontati nelle quattro conferenze di “Scienze dietro le quinte”. Anche la seconda edizione della rassegna si propone di gettare un ponte tra fatti scientifici e parole, tra osservazioni e opinioni, tra ragione e sentimento esplorando fatti apparentemente lontani fra loro.

La novità 2013 è che l’offerta non si esaurisce con le conferenze: martedì 23 aprile la scienza viene condotta a teatro, esplorando l’abbinamento tra il mondo artistico e il mondo scientifico. Andrea Brunello, attore e fisico, alle ore 20.30 presenterà la prima dello spettacolo “Il Principio dell’Incertezza”, liberamente ispirato alla vita del Premio Nobel per la fisica Richard Feynman (Entrata gratuita, previo ritiro del biglietto).

Questo il programma dell’iniziativa.

Martedì 23 aprile 2013, ore 18, aula 7 del Dipartimento di Lettere e Filosofia: “La scienza e il teatro: quale connubio?”, tavola rotonda.

Condotta dalla giornalista ed esperta di teatro Emanuela Rossini, la tavola rotonda intende esplorare il rapporto fra la scienza e l’arte teatrale per capire i metodi, le tematiche, gli scopi e gli obiettivi di un connubio di grande interesse. Alla tavola rotonda sono invitati esponenti del mondo del teatro, della scienza e della divulgazione.

Martedì 23 aprile, ore 20.30, terrazza del Dipartimento di Lettere e Filosofia: “Il Principio dell’Incertezza”, spettacolo teatrale. Con Andrea Brunello (attore, regista, drammaturgo e fisico) ed Enrico Merlin (musicista). “Il Principio dell’Incertezza” prende le mosse dai libri e dalla biografia di Richard Feynman, importantissimo e popolare fisico statunitense, premio Nobel per la fisica nel 1965. È una vera e propria lezione di meccanica quantistica con un risvolto molto umano. Lo spettacolo prende il nome da una delle idee fondanti della fisica quantistica, il principio di indeterminazione, frutto della mente di un altro Premio Nobel, Werner Heisenberg.

Martedì 7 maggio, ore 18.00, aula 1 del Dipartimento di Lettere e Filosofia: “Q.b.: piccole dosi di scienza in cucina Dal Conte Rumford alla gastronomia molecolare”. Relatore: Dario Bressanini, chimico.

Un viaggio nella storia della scienza della cucina, per spiegare anche ai non specialisti che in cucina “chimica” non è una brutta parola. Filtrare, riscaldare, raffreddare, mescolare, portare all’ebollizione, diluire, aggiungere ghiaccio e mettere in frigorifero, sono gesti comuni in tutti i laboratori di chimica del mondo. Siamo già tutti dei chimici quando ci destreggiamo ai fornelli, ma senza saperlo..?

Martedì 21 maggio, ore 18.00, aula 1 del Dipartimento di Lettere e Filosofia “Scienza e salute: maneggiare con cura. Riflessioni senza preconcetti sulle medicine alternative”. Relatore: Giorgio Dobrilla, medico.

Guai se in Scienza non ci fossero ipotesi innovative, alternative alle nozioni esistenti e da tempo accettate. Questo vale ovviamente anche per la medicina, e la terapia in particolare. “Vecchio e nuovo” devono però periodicamente essere valutati/ri-valutati in base a parametri il più possibile oggettivi e con doppia ottica. Vanno infatti esaminati sia i presupposti teorici per cui una cura dovrebbe essere efficace, sia le prove di efficacia. La terapia potrebbe infatti funzionare anche se non si capisce il perché. Di questo tema tratterà il relatore.

Martedì 4 giugno, ore 18.00, aula 1 del Dipartimento di Lettere e Filosofia: “Pregiudizi bestiali. Domanda: Che animale vorresti essere se potessi essere un animale? Risposta: Tu sei già un animale”. Relatore: Giorgio Vallortigara, neuroscienziato.

La conferenza affronterà, da un punto di vista molto personale, il tema del nostro rapporto con gli altri animali, dei modi curiosi e contraddittori con i quali categorizziamo i nostri e i loro comportamenti, e attribuiamo o non attribuiamo loro stati mentali.

Martedì 18 giugno, ore 18.00, aula 1 del Dipartimento di Lettere e Filosofia: “Stella che vai pianeta che trovi. Siamo soli nell’Universo? La ricerca di un gemello della Terra”. Relatore: Raffaele Gratton, astronomo.

Circa sessanta anni fa Enrico Fermi pose la famosa domanda: «Dove sono tutti quanti?». Il grande scienziato parlava di alieni intelligenti, ma più in generale l’interesse è nella ricerca di forme di vita fuori della Terra. Da allora molti progressi sono stati fatti, ma la risposta rimane sfuggente. Un ruolo importante è svolto dalla ricerca di pianeti simili alla Terra, in grado di ospitare la vita. Dalla scoperta del primo pianeta extra-solare circa venti anni anni fa, la nostra comprensione dei sistemi planetari ha fatto enormi progressi e siamo ormai molto vicini a questo obiettivo. In un futuro poco più lontano, grazie ad una nuova generazione di telescopi e strumenti, appare possibile anche determinare se veramente esistono forme di vita extraterrestre su qualcuno di questi pianeti. Si parlerà degli ultimi sviluppi di questa affascinante ricerca.