Urzi: “dalla risposta spontanea della popolazione mi sembra evidente che la popolazione chieda maggiore presenza delle forze dell’ordine, anche con la videosorveglianza”
Alto Adige nel cuore, la nuova formazione politica fondata dal consigliere provinciale ex PdL Alessandro Urzì, ha richiesto ai frequentatori del mercato settimanale del martedì un loro parere sul grado di sicurezza nel quartiere Don Bosco a Bolzano dopo gli episodi di criminalità comune degli ultimi mesi e il giro di spaccio di droga scoperto dalle autorità di polizia e che lo stesso Questore di Bolzano ha riconosciuto significativo di una condizione di delicatezza della situazione.
Attraverso un semplice sistema di voto immediato mediante delle palline colorate da inserire in due cilindri trasparenti alternativi, i cittadini hanno potuto esprimere la loro percezione di sicurezza del quartiere o denunciarne lo stato allarmante. “Ti consideri sicuro nel quartiere?” era la domanda posta ai cittadini dagli organizzatori del seggio volante. In circa due ore di votazioni, i sì sono stati 59 mentre i no 125. Un ulteriore segnale di come la stragrande maggioranza dei cittadini ritenga che si debba fare di più.
“Fra le misure più urgenti richieste agli amministratori cittadini le telecamere di videosorveglianza così come le ronde delle forze dell’ordine siano più evidenti agli occhi dei malfattori, anche in orario serale” dice Urzì commentando i risultati del voto.
Alle forze dell’ordine sono andate in ogni caso lodi e ammirazione quasi unanime. “Spetta al comune di Bolzano doversi occupare maggiormente del controllo del territorio, ad iniziare proprio dalla sistemazione delle telecamere” commenta Urzì. E un cittadino ha chiosato: “semplicemente il sindaco dovrebbe farsi ogni tanto un giro per le nostre strade, soprattutto di notte, e capirebbe cosa intendiamo…”
I risultati con l’indicazione delle proposte dei cittadini saranno consegnati nei prossimi giorni da una delegazione di Alto Adige nel cuore al sindaco di Bolzano Luigi Spagnolli.