Violino: “2,5 milioni di euro in fondi aggiuntivi per innalzare la qualità delle aziende”
Con la Misura 121, ben 2,5 milioni di euro di fondi aggiuntivi regionali (ovvero risorse che si sommano ai fondi comunitari e nazionali) sono destinati alla “promozione di una migliore situazione delle aziende agricole dal punto d ivista dell’ambiente mediante gli investimenti diretti alla difesa del suolo e all’ottimizzazione dell’utilizzo della risorsa irrigua”: la notizia è stata data dall’assessore alle risorse rurali, agroalimentari e forestali del Friuli Venezia Giulia, Claudio Violino, assieme al direttore centrale Luca Bulfone e Roberto Michielis, del servizio Sviluppo rurale della Regione.
La Misura 121, intervento 1, ha come tema l’“ammodernamento delle
aziende agricole” (rivolta al settore cereali-protoleaginose). L’intervento è particolarmente rilevante sia per l’importo messo a disposizione sia per l’obiettivo strategico: dare una prima, concreta risposta – almeno per uno dei settori chiave dell’agricoltura regionale – ad uno dei problemi più acuti delle ultime stagioni, quello della siccità. Tra gli obiettivi che il bando si pone, infatti, di particolare rilevanza (testimoniata anche dal punteggio che in sede di istruttoria verrà attribuito a questi interventi) sono quelli previsti per ammodernare le aziende investendo in infrastrutture dirette alla difesa del suolo e all’ottimizzazione dell’utilizzo della risorsa acqua.
Oltre a quelli destinati a razionalizzare e migliorare i sistemi di irrigazione, saranno ammessi a finanziamento i progetti di ottimizzazione dell’utilizzo dei fattori della produzione, finalizzato alla riduzione dei costi; quelli di ottimizzazione dei processi produttivi con introduzione di tecnologie innovative; progetti finalizzati a sostenere la competitività delle imprese e una migliore integrazione di filiera, con particolare riguardo alle produzioni di qualità; progetti mirati all’aumento del valore aggiunto delle produzioni di base aziendali attraverso lo sviluppo della filiera corta e la vendita diretta al consumatore; la diversificazione della produzione e incentivazione di produzioni non eccedentarie; interventi migliorativi della situazione delle aziende agricole dal punto di vista della sicurezza sul lavoro e delle condizioni di lavoro degli addetti.
Potranno beneficiare degli aiuti le imprese agricole con prevalenza della SAU condotta a seminativo (comprese foraggere), con presenza di almeno un occupato a tempo pieno. Ammissibili a finanziamento sono gli investimenti in opere edili, miglioramenti fondiari, impianti tecnologici ed attrezzatura finalizzati allo sviluppo dell’attività, realizzati successivamente alla data di pubblicazione della graduatoria delle domande di aiuto ammesse a finanziamento. Il contributo in conto capitale sarà del 40% del costo dell’investimento, incrementato del 10% per i giovani agricoltori e per le aziende operanti in zone svantaggiate o aree “Natura 2000”. L’importo minimo della domanda è di 40.000 euro, ridotto alla metà per le zone svantaggiate. Le domande vanno presentate entro il 28 maggio 2013 (rilascio informatico al portale SIAN); la domanda cartacea va presentata entro i successivi 15 giorni all’Ispettorato dell’Agricoltura competente per territorio.