Elezioni, la Carinzia cambia rotta: dai nazionalisti dei liberalnazionali ai socialdemocratici

0
458
Peter kaiser nuovo governatore land carinzia 1
Peter kaiser nuovo governatore land carinzia 1Profondo rinnovamento del Land austriaco. Gli auguri di Zaia al nuovo presidente Peter Kaiser

La Carinzia ha voltato decisamente pagina, passando da una maggioranza liberalnazionale ad un socialdemocratica, rinnovando 20 dei 35 consiglieri regionali. Da dalla destra nazionale, il land passa ad una compagine di governo progressista capeggiata da Peter Kaiser che guiderà un’alleanza formata da socialdemocratici, popolari e verdi.

Il nuovo governo di Klagenfurt è stato eletto con 30 voti su 36 (raccogliendo il consenso anche tra sei consiglieri d’opposizione). Kaiser sarà affiancato da due vicegovernatrici, entrambe espressione dei socialdemocratici, Beate Prettner e Gaby Schaunig. Kaiser, anch’egli socialdemocratico, ha 54 anni e milita in politica fin da giovane.

Al neogovernatore della Carinzia, le congratulazioni del presidente dell’Euregio “Senza confini”, Luca Zaia: “congratulazioni per l’elezione e auguri di buon lavoro a Peter Kaiser, nuovo Governatore della Carinzia”. “Nella mia funzione di presidente di turno di ‘Euregione Senza Confini’ – prosegue Zaia –, il Gruppo Europeo di Cooperazione Territoriale che unisce Veneto, Carinzia e Friuli Venezia Giulia, sono certo che la nuova Giunta della Carinzia proseguirà con rinnovato impegno lo sforzo comune per la realizzazione del GECT. L’Euregione è un nostro contributo per l’avvicinamento dei cittadini all’Europa e per il rinnovamento dal basso della stessa Unione Europea”.

Anche Zaia rimarca l’apertura verso la realtà solvena da parte del nuovo governatore: “ritengo particolarmente significativo che Kaiser abbia voluto dare un segno di attenzione verso la Slovenia proprio in questo momento. Ricordo che il nostro GECT è sempre stato aperto all’adesione slovena e croata e spero che la Carinzia possa continuare a dare un positivo contributo verso la creazione di una nuova Alpe Adria del XXI secolo”.