Bicentenario verdiano, le iniziative delle Città d’arte della pianura Padana

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giuseppe verdi 1Piacenza, Parma e Pavia unite nelle celebrazioni del celebre compositore di Busseto

Le celebrazioni per il bicentenario della nascita di Verdi saranno, a Piacenza, Parma e Pavia, un crescendo di iniziative che durerà tutto l’anno: oltre alle opere rappresentate nei teatri lirici, il legame di Verdi con il territorio padano sarà sottolineato anche da mostre, conferenze e concerti.

La donna è mobile, Di quella pira, Amami Alfredo: chi non hai mai fischiettato, cantato o anche solo citato qualcuna di queste frasi? Sono incipit di motivi tutti tratti dalla trilogia popolare verdiana: Il Rigoletto, La Traviata e Il Trovatore. Dal 6 all’11 aprile presso il Teatro Municipale di Piacenza le tre opere saranno rappresentate con l’orchestra diretta da Nicola Paszkowski, la regia di Cristina Mazzavillani Muti e il Coro Lirico Terre Verdiane di Piacenza.

città pianura padana 1Il tributo proseguirà nella seconda metà dell’anno con la messa in scena di Luisa Miller, nel mese di ottobre e con I Vespri Siciliani a dicembre. Farà piacere ai più sapere che queste opere potranno essere viste in diretta in streaming o in differita grazie al progetto Verdi 200, promosso dalla regione Emilia Romagna, che collega tra loro i teatri delle rete TeatroNet. Le opere sono visibili dai siti www.giuseppeverdi.it oppure www.lepida.tv. Infine, ma solo per i residenti in regione, il cartellone Verdi 200 è visibile anche su Lepida TV, canale 118 del digitale terrestre.

Tra le rappresentazioni comodamente godibili dal proprio pc o dalla propria televisione, il Concerto di Gala dei premiati del Concorso Internazionale Voci Verdiane “Città di Busseto”, in diretta da Busseto il 6 luglio alle ore 21.00 e il balletto La doppia Notte -Aida e Tristan in diretta dal Comunale di Bologna il 26 giugno alle ore 20.00.

A Piacenza, il ricco carnet d’appuntamenti prevede per la primavera conferenze e concerti. I più giovani potranno apprezzare le storie narrate nelle opere con la drammatizzazione di brani che verrà fatta il 13 aprile alla Biblioteca per Ragazzi Giana Anguissola: nell’ovattata atmosfera della biblioteca Adriana Milani racconterà storie di re, buffoni, cortigiani, amori e intrighi di corte. Altra occasione per ammirare bambini e bambine impegnati nella ricorrenza è la Rassegna dei Cori verdiani, eseguita dagli alunni della scuola Don Minzoni. Voci bianche sull’ali dorate, capaci di incantare tutti, che vi aspettano il 24 maggio nel cortile di Palazzo Gotico. Per gli adulti interessati al legame storico di Verdi con il suo tempo la professoressa Anna Maria Isastia, docente di storia contemporanea, approfondirà il carattere risorgimentale dell’artista presso la Cappella Ducale del Palazzo Farnese il giorno 11 aprile. Una data anche per i cinefili: il 27 aprile ci sarà una conferenza dedicata alla musica verdiana nel cinema. Facile ricordare La Traviata nella scena finale di Pretty Woman, più lontano nella memoria il coro di Amici Miei, Bella figlia dell’amore. Lasciamo quindi che siano gli esperti Calderoni e Rausa a guidarci tra le numerose colonne sonore ispirate al grande compositore il 27 aprile al Conservatorio Nicolini.

Da segnalare infine i concerti, distribuiti in città piacentina tra aprile e maggio. Il 19 aprile il Coro Polifonico Farnesiano interpreta un Concerto di Primavera alla Sala dei Teatini.

Il 27 aprile inizia invece la serie delle “Quattro stagioni” di Verdi: il repertorio corale viene suddiviso nelle quattro stagioni delle vita, cominciando da Primavera – Gli anni verdi. Da Cremona il Coro Lirico Ponchielli-Vertova si unirà al Coro Filarmonico di Piacenza, sotto la direzione di Patrizia Bernelich, nella salone del Pensionato Vittorio Emanuele II.

Già in corso quindi immediatamente fruibile la mostra Piacenza a Verdi, Curiosità e documenti in biblioteca e nell’Archivio del Teatro Municipale. Notevoli i carteggi con Mazzini e Cavour, così come calchi in gesso del viso e della mano. Fino al 1 giugno.

Intensi festeggiamenti ci aspettano in autunno, quando il programma verdiano di Parma, città universalmente riconosciuta quale patria del “Cigno”, partirà in grande stile. Le cronache raccontano che la nascita di Giuseppe Fortunino Francesco Verdi fu registrata il giorno 11 ottobre del 1813 come “nato ieri”, collocando così al 10 ottobre la data ufficiale di nascita. Ogni anno il Festival Verdi realizza concerti e incontri nei luoghi deputati alla musica in città: i teatri Regio e Farnese, l’Auditorium Paganini e anche la Casa della Musica. Alacri preparativi sono in corso, con anche una legge speciale per l’attribuzione di fondi da destinare alla risistemazione funzionale del Regio. In attesa di quel giorno d’ottobre, ecco alcuni dei molti eventi verdiani già in corso a Parma e nella sua provincia. Per cominciare, una visita al Museo Nazionale Giuseppe Verdi offre emozioni indimenticabili: le 27 opere verdiane vengono ricostruite nelle sale del museo grazie alle scenografie originali di Casa Ricordi, quadri d’epoca, tessuti e luci teatrali. Le audioguide incluse nel prezzo del biglietto e realizzate da Philippe Daverio completano l’esperienza culturale. Il museo è ospitato nella Villa dei marchesi Pallavicino, nel comune di Busseto. Per la ricorrenza sono inoltre stati banditi due concorsi, uno per i cori verdiani dal 1 al 7 luglio e uno per le bande non professioniste, il 7 e l’8 settembre.

Colorno, la Versailles dei Duchi di Parma, ospita nella Sala del Trono i concerti aperitivi-verdiani fino al 15 giugno 2013. La reggia diventa così lo sfavillante scenario di un programma musicale che prevede per il 13 aprile l’incontro sul tema Opera in Pillole, da Mozart a Verdi e per il 4 maggio Aida Tebaldi Aida Callas.

Il Teatro Regio di Parma coglie l’opportunità, data dalla ricorrenza del bicentenario anche di Richard Wagner, per dedicare la Stagione 2013 al genio dei due grandi compositori, aprendo le celebrazioni verso il Festival Verdi con due capolavori assoluti, Un ballo in maschera e Nabucco, e una serata speciale dedicata a Richard Wagner con l’esecuzione in forma di concerto del III atto di Parsifal, ultima opera del grande musicista tedesco.

Anche la Casa della Musica sceglie di ricordare insieme i due maestri dedicando l’edizione 2013 dei suoi concerti al doppio bicentenario. Primi appuntamenti il 13 e il 20 aprile.

Pavia ricorda Giuseppe Verdi nelle interpretazioni che ne diede il tenore Gaetano Fraschini. L’artista nasce a Pavia il 16 febbraio 1816 e alla prima di Alzira, al Teatro san Carlo di Napoli nel 1845, fu Zamoro. Seguirono altri ruoli in Stiffelio, I Lombardi alla prima crociata, Luisa Miller e il Trovatore. Da seguire, all’interno della rassegna Pavia Barocca 2013, lo spettacolo “Viva Verdi! – Cori d’opera e sinfonie” eseguiti dal coro universitario del Collegio Ghislieri, il 15 giugno, sotto la direzione di Jader Bignamini. Si tratta di un’iniziativa benefica i cui proventi saranno devoluti a PaviAIL, Associazione Italiana contro le Leucemie, sezione di Pavia.