La sicurezza degli scali aeroportuali passa attraverso l’emiliana Euro Jet

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Renault Trucks Euro Jet pulizia gomma piste aeroportuali 1Sviluppata una nuova tecnica di sgommatura delle piste che fa risparmiare tempo, denaro e tutela l’ambiente

Euro Jet Srl di Castel Guelfo (Bologna) ha allestito su un Renault Kerax 520 8×4 un sistema di idrosgommatura delle piste degli aeroporti, operazione fondamentale per assicurare la sicurezza del volo. L’allestimento è realizzato dalla statunitense Waterblasting Technologies ed è il primo, e finora unico, in Europa ad utilizzare un sistema di riciclo dell’acqua, che riduce i costi operativi ed aumenta l’autonomia di lavoro della macchina. Ecco come funziona.

Un Boeing 737 può pesare a pieno carico oltre ottanta tonnellate. Quando atterra, i carrelli toccano il suolo alla velocità di circa 250 km/h. Ciò comporta inevitabilmente che gli pneumatici dei carrelli lascino sulla pista un sottile strato di gomma e, dato che gli apparecchi toccano la pista nello stesso tratto, col tempo la pellicola di gomma diventa sempre più spessa, riducendo il coefficiente di attrito dell’asfalto. Sotto una determinata soglia di tale coefficiente, stabilita dalle autorità per la sicurezza del volo, è necessario “sgommare” la pista, ossia rimuovere lo strato di gomma perché potrebbe diminuire il “grip” dell’aereo proprio nel momento più delicato della manovra di atterraggio. Gli intervalli di quest’operazione possono variare da un anno a due o tre mesi, in base al traffico di ogni singolo aeroporto. In tutti i casi, l’intervento deve essere fatto in modo efficace – ripulendo l’asfalto senza danneggiarlo – e velocemente, perché le piste possono restare chiuse solo per breve tempo. Questo è il motivo per cui tale lavoro viene spesso effettuato nelle ore notturne.

Renault Trucks Euro Jet giuseppe destro titolare 1Per rimuovere la gomma dalla pista il metodo oggi più diffuso è l’idrosgommatura: una serie di microgetti d’acqua ad altissima pressione, staccano la gomma senza intaccare l’asfalto. Sembra semplice, ma l’apparato che svolge tale operazione è complesso e può avere un costo molto elevato. La Euro Jet di Castel Guelfo, in provincia di Bologna, è una delle poche imprese italiane che svolgono quest’attività ed ha appena montato su un Renault Kerax 520 8×4 un impianto della statunitense Waterblasting Technologies che finora è unico in Europa.

Giuseppe Destro, uno dei responsabili di Euro Jet, spiega più in dettaglio come funziona questo sistema: “questa macchina speciale utilizza la pressione dell’acqua, fino a 2.750 bar, che esce dagli ugelli di due barre che ruotano ad elevata velocità per rimuovere in modo completo ma nello stesso tempo delicato la gomma dalla pista”. Dopo la rimozione, il liquido composto dai residui della gomma e dall’acqua utilizzata viene aspirato da una pompa a vuoto e versato in un serbatoio posteriore attraverso un tubo flessibile.

Quello che accade dopo distingue il Renault Kerax dell’Euro Jet dagli altri veicoli simili operanti in Europa. “Nei sistemi tradizionali, quando la cisterna si riempie del liquido di risulta, il camion deve svuotarlo in un’area di smaltimento attrezzata e ricaricare acqua pulita, perdendo così tempo prezioso. L’attrezzatura brevettata dalla Waterblasting Technologies, invece, ha un complesso sistema di riciclo dell’acqua, che consente di stoccare solo il residuo gommoso in un apposito serbatoio dell’automezzo e di riutilizzare fino a tre volte la stessa riserva di liquido, grazie ad un sofisticato processo di filtraggio, che trattiene le particelle fino ad un micron. Così, si riducono drasticamente il consumo di acqua, le soste per svuotamento e ricarica ed il tempo di lavorazione in pista”.

Quando lavora, il Renault Kerax della Euro Jet, procede alla velocità costante di 3-4 km/h. Sarebbe molto difficile garantire tale velocità utilizzando la trasmissione meccanica del veicolo, anche perché il conducente è concentrato a manovrare l’idrosgommatore. “La soluzione adottata dalla Waterblasting Technologies è quella di montare una trasmissione idrostatica che agisce sulle ruote posteriori, parallela a quella meccanica, che il conducente inserisce solamente quando effettua la lavorazione. L’avanzamento idrostatico viene comandato elettronicamente attraverso un potenziometro in cabina, che consente di marciare con velocità costante fino a 11 km/h, in avanti e indietro”. L’allestimento della Waterblasting Technologies è molto flessibile e si può utilizzare, cambiando il tipo di ugelli, anche per la rimozione della segnaletica orizzontale non solo negli aeroporti, ma anche sulle strade e nei piazzali.

I clienti della Waterblasting Technologies possono scegliere l’autotelaio su cui montare questo allestimento, a condizione che risponda e precise caratteristiche tecniche. “Prima di approvare la scelta, chiediamo approfondite informazioni sul veicolo”, spiega Fernando Nogareda, formatore della Waterblasting Technologies. “I due elementi più importanti sono il telaio ed il motore. Il primo deve essere molto solido, per sopportare il peso della sovrastruttura, il secondo potente, perché deve alimentare le pompe e la trasmissione idrostatica. Il Renault Kerax risponde pienamente a tutte le nostre richieste”.