Da domenica 24 marzo nuovo allestimento della Fondazione Arena di Verona per celebrare il coreografo francese
Domenica 24 marzo alle ore 15.30 al Teatro Filarmonico va in scena lo spettacolo di balletto “Omaggio a Roland Petit”, nuovo allestimento della Fondazione Arena di Verona, per la coreografia di Denys Ganio su musiche di Pëtr Il’ič Čajkovskij e la direzione d’orchestra del M° Reinhard Seehafer. Il balletto replica per 4 date : martedì 26 marzo ore 20.00, mercoledì 27 marzo ore 20.00, giovedì 28 marzo ore 20.00 e venerdì 29 marzo ore 15.30.
Interpreti principali le applauditissime étoiles Giuseppe Picone e Alejandro Parente con i primi ballerini, i solisti ed il Corpo di ballo areniano diretto da Maria Grazia Garofoli. Le scene sono di Giuseppe De Filippi Venezia, coordinatrice costumi Anna Biagiotti e lighting designer Paolo Mazzon.
“Omaggio a Roland Petit” vuole ricordare il celebre coreografo francese scomparso nel luglio 2011, attraverso il ricordo e l’insegnamento che di lui vuole trasmettere il coreografo Denys Ganio: “Porto dentro di me ciò che ho imparato dal mio maestro, Roland Petit, che mi ha forgiato da quand’ero appena ventenne per tutta una carriera, in un rapporto quasi di padre-figlio, per ben ventidue anni. È lui che mi ha infuso quello che mi sovviene, sedimentato in me, quando mi trovo a coreografare”. Il balletto è un’evocazione del Petit neoclassico, che in tutte le sue coreo-regie metteva al centro i solisti-interpreti contornati dal gruppo. Nascono così tre quadri coreografati da Denys Ganio su splendide musiche di Pëtr Il’ič Čajkovskij: Come le foglie, Paolo e Francesca ed Il bambino di vetro.
In apertura della serata Come le foglie sulla Serenata per archi op. 48, la celebre composizione che ispirò anche George Balanchine per la sua Serenade: “Il vento della passione – spiega Maria Grazia Garofoli – sconvolge tutti i legami ed ecco che si cambia partner, nonostante le promesse e i giuramenti, alla perenne ricerca dell’amore; l’eternità vale solo per una notte. Gli amori cadono come le foglie, per rinnovare la vita”. La coppia principale da cui si origina il girotondo dei sentimenti è composta dall’étoile internazionale Giuseppe Picone-Eros con la prima ballerina dell’Arena Alessia Gelmetti.
Segue Paolo e Francesca sulla parte centrale – l’Adagio – della partitura Francesca da Rimini, fantasia per orchestra op. 32. Viene ripresa la struggente vicenda dei due amanti del V Canto dell’Inferno dantesco, in cui è protagonista l’amore assoluto, l’attrazione irresistibile che porta a perdere tutto. Il balletto è interpretato dalla coppia Amaya Ugarteche ed Antonio Russo per un lungo ed emozionante passo a due.
Conclude l’“Omaggio a Roland Petit” la coreografia Il bambino di vetro, sulla Sinfonia n. 6 “Patetica” in si minore op. 74, che nel titolo riporta un appellativo dato allo stesso Čajkovskij da una sua governante. Costruito sulla tipica musicalità esatta di Roland Petit, vede i personaggi principali, interpretati dall’étoile argentino Alejandro Parente e dalla prima ballerina areniana Amaya Ugarteche, incorniciati in movimenti e gesti sincroni dal Corpo di ballo dell’Arena. Protagonista è l’amore impossibile, raccontato narrando gli ultimi giorni del compositore e ripercorrendo in flash back gli episodi salienti della sua vita, attraverso la musica della sua ultima sinfonia. Eseguita nel 1893 al Conservatorio poco prima della sua tragica fine, la “Patetica” è considerata il testamento artistico di Čajkovskij: un’opera dove confluiscono tutte le emozioni, spirituali e affettive, di un’esistenza carica di travagli e di problemi identitari irrisolti.
Se per Klaus Mann “tramutare in musica il dolore” è l’arte di Čajkovskij, qui tutto questo dolore si trasforma in danza, al modo di Petit per mano di Ganio.
Come le foglie
(Serenata per archi op. 48)
Interpreti principali
Giuseppe Picone, Alessia Gelmetti
Paolo e Francesca
(Francesca da Rimini, fantasia per orchestra op. 32)
Interpreti principali
Amaya Ugarteche, Antonio Russo
Il bambino di vetro
(Sinfonia n. 6 “Patetica” in si minore op. 74)
Interpreti principali
Alejandro Parente, Amaya Ugarteche
Teresa Strisciulli/Alessia Gelmetti