La Kremerata Baltica alla Filarmonica di Trento

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Prestigioso concerto dell’ensemble accompagnata dal pianista Mikhail Pletnev mercoledì 19

Mercoledì 19 marco arriva nella sala dei concerti della Società Filarmonica di Trento la prestigiosa Kremerata Baltica accompagnata nella veste di solista e direttore del pianista Mikhail Pletnev, un artista il cui genio come pianista, direttore d’orchestra e compositore incanta e stupisce il pubblico di tutto il mondo. La sua abilità musicale racchiude una tecnica abbagliante e una gamma emotiva provocatoria con una ricerca interpretativa che fonde l’istinto con l’intelletto. Sia al pianoforte sia sul podio, Pletnev è riconosciuto come uno dei migliori artisti del nostro tempo.

Nel 1997, al Festival di Musica da Camera di Lockenhaus si è assistito a una piccola rivoluzione quando il violinista Gidon Kremer ha presentato la Kremerata Baltica, un’orchestra nuova, composta da 27 giovani talenti provenienti da Lettonia, Lituania ed Estonia, esuberante e sprizzante di energia e piena di gioia di suonare. La Kremerata Baltica è stato il regalo che Gidon Kremer ha voluto farsi in occasione del suo cinquantesimo compleanno: un modo per trasmettere la sua esperienza ai giovani colleghi provenienti dall’area baltica, regione in cui è stato promotore e ispiratore della cultura musicale. Il gruppo di talentuosi studenti si è subito dimostrato un ensemble professionale di livello mondiale. Ad oggi l’orchestra ha superato i mille concerti distribuiti in tutto il mondo.

Il programma del concerto prevede l’esecuzione di pagine di Johann Sebastian Bach (Concerto per pianoforte in re min., BWV 1052, n. 1; Allegro – Adagio – Allegro), Joseph Haydn (Concerto per pianoforte in Re Magg., op. 21 Hob XVIII:11; Vivace – Un poco Adagio – Rondo all’ Ungarese. Allegro assai). Segue una composizione del compositore lettone Peteris Vasks, classe 1946, punta di diamante tra i compositori d’area baltica resi noti al mondo grazie alla intensa promozione di Gidon Kremer e della sua compagine orchestrale (“Viatore” per orchestra d’archi). A chiudere una composizione di Wolfang Amadeus Mozart (Concerto per pianoforte in Do Magg., KV 246; Allegro aperto – Andante – Tempo di minuetto).