Dal 16 al 24 marzo sono diverse le iniziative gratuite in programma in Trentino
Oggi la presentazione, durante la conferenza stampa della Giunta provinciale: accanto ad Ugo Rossi, assessore alla salute e politiche sociali vi erano Mario Cristofolini, presidente LILT- sezione provinciale di Trento, Enzo Galligioni, direttore del Dipartimento di Oncologia, Michele Pizzinini, specialista in Scienza dell’alimentazione e Guido Piazza, delegato della LILT Valle di Fiemme e Fassa.
Dal 16 al 24 marzo le principali piazze italiane tornano ad ospitare la Settimana nazionale per la prevenzione oncologica, istituita dal presidente del Consiglio dei Ministri. Anche in Trentino la LILT di Trento promuoverà una serie d’iniziative gratuite per informare correttamente, sensibilizzare e rendere tutti consapevoli che la prevenzione rappresenta oggi lo strumento più efficace contro i tumori.
Il presidente della LILT di Trento, Mario Cristofolini, ha illustrato la struttura della LILT, che in Trentino è una delle realtà meglio articolate con nove delegazioni, e le iniziative portate avanti: “siamo definiti il braccio armato del Ministero della Salute nel campo della prevenzione: tre in questo sono le manifestazioni che portiamo avanti, accanto alla settimana della prevenzione vi sono la giornata mondiale senza tabacco, che si tiene il 31 maggio, e il mese rosa, in ottobre, che lo scorso anno ha visto illuminati di rosa oltre 60 edifici in Trentino, un vero record”.
Enzo Galligioni, direttore del Dipartimento di Oncologia dell’Azienda sanitaria provinciale, ha fornito alcuni dettagli sui principali tumori: “la prevenzione è l’arma vincente per alcuni tipi di tumore, ma non tutti hanno cause note. La prevenzione agisce infatti sulle cause, se le conosciamo i risultati sono straordinari, pensiamo al tumore legato al fumo o a quello del fegato collegato in molti casi al virus che provoca l’epatite. Altri tumori, come quelli al pancreas o alla mammella, non sono invece prevedibili ed è quindi difficile pensare a comportamenti che possano evitare l’insorgenza della malattia. Vorrei inoltre evidenziare – ha proseguito il dottor Galligioni – che adottare alimentazione e stili di vita sani non offre la garanzia di non ammalarsi: ovvero la prevenzione riduce il rischio, ma purtroppo non lo elimina, perché ci sono altri fattori”.
Michele Pizzinini, specialista in Scienza dell’alimentazione, ha spiegato i vantaggi di una alimentazione sana. Scienza e medicina sono infatti concordi nell’affermare che più di un terzo dei tumori non si svilupperebbe se mangiassimo in modo diverso. Per questo il messaggio della Lega italiana per la lotta contro i tumori si concentra sul tema della sana alimentazione, un alleato indispensabile per la nostra salute.
Frutta e verdura, pesce, cereali meglio se integrali, molta acqua: questi sono i migliori alimenti che possiamo scegliere per la nostra tavola. Cautela invece dobbiamo porla nel consumo di carne e latticini, sale e condimenti e soprattutto zucchero e alcol che andrebbero ridotti al massimo. Da preferire è sicuramente l’olio extravergine di oliva, noto per le sue qualità protettive nei confronti di vari tipi di tumore (in particolare dell’apparato digerente e del carcinoma della mammella). Per questo la bottiglia d’olio extravergine d’oliva è stato eletto testimonial storico della Settimana nazionale per la Prevenzione Oncologica della LILT.
Per proteggere la nostra salute e ridurre il rischio di sviluppare la malattia, oltre ad una sana alimentazione, basta seguire altre due semplici regole: praticare un’attività fisica regolare e non fumare. Se tutti adottassimo questi corretti stili di vita, si riuscirebbe in tempi brevi ad evitare l’insorgenza dell’oltre l’80% dei tumori. Scegliere uno stile di vita sano: un piccolo sforzo per un importante risultato