Succede ad Enrico Garbari che lascia per la liquidazione della sua azienda a causa della cattiva contingenza del settore edile
Si è svolta a Palazzo Stella, sede di Confindustria Trento, l’assemblea generale di Ance Trento – Sezione autonoma dell’edilizia di Confindustria Trento. L’assemblea, alla quale ha partecipato una folta rappresentanza di imprenditori edili associati, ha eletto Giulio Misconel, già vicepresidente della Sezione e attuale vicepresidente di Confindustria Trento, nuovo presidente di Ance Trento.
Giulio Misconel, titolare dell’omonima impresa Misconel Srl di Cavalese, succede ad Enrico Garbari, presidente della Sezione dal 2010 ad oggi. “Assumo la guida della categoria in un periodo di profonda difficoltà e di emergenza per l’edilizia trentina – ha affermato il neo presidente Misconel. – La situazione sta precipitando sotto gli occhi di tutti; anche le imprese storiche, che da sempre hanno dato lavoro a tanti operai e reddito a tante famiglie e che sono state l’orgoglio della nostra economia, hanno chiuso o stanno chiudendo. Bisogna correre subito ai ripari, altrimenti tra pochi, pochissimi mesi, conteremo solo imprese chiuse e vedremo solo macerie”.
Misconel richiama l’esigenza di “mettere in campo un impegno straordinario per salvaguardare il tessuto produttivo locale. L’assemblea mi ha affidato in tal senso un mandato forte e preciso e sono stati condivisi obiettivi, da raggiungere con il contributo e la collaborazione di tutti gli imprenditori associati, sui quali profonderò ogni possibile sforzo. Noi imprenditori faremo la nostra parte fino in fondo, come e più di sempre. In qualità di presidente cercherò con determinazione di tutelare e difendere il tessuto produttivo industriale trentino dell’edilizia e le imprese di costruzioni che, utilizzando maestranze proprie e non facendo speculazione edilizia, difendono il lavoro creando ricchezza per il territorio e fiscalità”.
Il neo presidente degli edili richiama l’esigenza dell’impegno di tutti i protagonisti del settore: “con sforzi incredibili le imprese hanno finora salvaguardato il più possibile ogni singolo posto di lavoro, ma ora è assolutamente necessario che le istituzioni pubbliche a tutti i livelli, dalla Provincia al più piccolo dei comuni, diano a noi e ai lavoratori risposte concrete e immediate. Le istituzioni devono assumersi la responsabilità, che appartiene a loro, di sostenere l’economia locale per il bene e il benessere del nostro Trentino e della gente trentina che vi abita e vi lavora. Non chiediamo né contributi né sovvenzioni, ma – sottolinea Misconel – vogliamo che chi ci governa stia al nostro fianco e sia per noi un partner, assieme ai sindacati e le altre associazioni di categoria, per lavorare insieme e per dare soluzioni ai problemi che coinvolgono profondamente il settore”. In questo contesto, “la pubblica amministrazione deve porsi al servizio del mondo produttivo; è una stortura che siano invece le imprese e i lavoratori a doversi mettere al servizio della burocrazia” commenta amaro Misconel che ribadisce come “tutti sono chiamati alle loro responsabilità, in quanto oggi più che mai c’è in gioco la sopravvivenza delle nostre imprese e di migliaia di posti di lavoro. Se non ci sarà uno sforzo di tutti – ha concluso Misconel – da parte anche di chi, a torto, ritiene che la sua condizione personale sia indipendente dall’andamento dell’economia e dalla crescita nella nostra provincia, purtroppo anche la nostra terra conoscerà inevitabilmente un veloce depauperamento e il rischio di una generalizzata povertà, con il grave ma concreto rischio di forti tensioni sociali in quanto gli ammortizzatori sociali non sono una fonte inesauribile”.
L’Assemblea di Ance Trento ha infine rivolto al presidente uscente, Enrico Garbari, un caloroso e generoso saluto e ringraziamento quale attestato di stima e di vicinanza.