Elezioni regionali 2013, i Giovani imprenditori del Friuli Venezia Giulia incontrano il governatore uscente Renzo Tondo

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FVG giovani imprenditori tavola rotonda politica tondo 1Discussione ad ampio spettro sulle cose fatte e su quelle da fare. Falzacappa: “i prossimi cinque anni saranno determinanti per il futuro della Regione”

Completamento della rete a banda larga; fiera “Innovaction” e interventi “a pioggia”, portualità e piano infrastrutturale per la logistica; green economy, piano paesaggistico, soprintendenza ed edilizia; click day e sostegno all’innovazione; decurtazione Irap: sono stati questi alcuni dei temi al centro dell’incontro che i Giovani imprenditori del Friuli Venezia Giulia di Confindustria hanno avuto a palazzo Torriani con il presidente della Regione, Renzo Tondo.

Il presidente dei Giovani FVG, Antonio Verga Falzacappa, e i presidenti delle quattro territoriali provinciali – Carlo Ranalletta (Gorizia), Marco Camuccio (Pordenone), Elisabetta Cividin (Trieste) e Massimiliano Zamò (Udine) – hanno infatti posto puntuali e specifici quesiti al presidente Tondo su temi che riguardano la vita quotidiana delle aziende; domande che erano state rivolte nelle settimane scorse dai Giovani anche alla candidata alla Regione FVG del Centro-sinistra Debora Serracchiani. “Come Giovane imprenditore e come cittadino – ha esordito Massimiliano Zamò, facendo gli onori di casa – mi sento di fare due richieste al futuro presidente della Regione: la prima è la concretezza, con risposte in tempi rapidi e con la realizzazione delle promesse elettorali; la seconda è la competenza con cui dovrebbe essere assegnati gli incarichi di Giunta e non invece in base all’appartenenza o al colore politico. Il criterio della competenza è, del resto, lo stesso che utilizziamo per selezionare i nostri collaboratori o manager”.

FVG giovani imprenditori Verga Falzacappa tondo Zamò 1Dal canto suo, Antonio Verga Falzacappa ha ricordato come “i prossimi cinque anni della regione Friuli Venezia Giulia saranno determinanti per il rilancio del nostro territorio. Non si può sbagliare”. E a testimoniare lo stato di frustrazione e di disagio degli imprenditori, Falzacappa ha altresì evidenziato la scelta voluta dei Giovani imprenditori italiani di tenere il loro prossimo congresso annuale non più a Cortina, ma a Mirandola, comune terremotato in provincia di Modena. “La verità – ha aggiunto – è che anche gli imprenditori si sentono dei terremotati”.

E’ toccato poi a quattro presidenti delle territoriali scendere nello specifico delle domande. Per Ranalletta l’interesse, da giovane imprenditore goriziano, va allo sviluppo della portualità ed ha chiesto rassicurazioni a Tondo sul piano infrastrutturale per la logistica del prossimo quinquennio con particolare riferimento all’integrazione dei sistemi a rete. Elisabetta Cividin ha invece testimoniato la sofferenza del comparto edile rimarcando le tante opere pubbliche, già cantierate e finanziate, ferme per la mancata autorizzazione della Soprintendenza. “Il nostro comparto – ha detto – deve poi anche essere accompagnato dalla Regione lungo il cammino dell’innovazione. Come possiamo rendere questo possibile?”. Anche Camuccio ha ripreso il tema dell’innovazione, manifestando la sua perplessità su alcuni strumenti – vedi il click day – che, alla resa dei conti, hanno dimostrato di non funzionare premiando non le imprese più virtuose, ‘ma quelle con il dito più veloce al computer’. D’innovazione ha parlato pure Zamò, manifestando l’opportunità che la legge Bertossi venga rifinanziata dalla Giunta prima della fine della legislatura. Zamò ha sottoposto poi a Tondo anche il problema della banda larga con l’esigenza che tutto il territorio regionale venga coperto capillarmente.

Prima di entrare puntualmente nel merito dei quesiti, il presidente Tondo, da ‘piccolo imprenditore’ quale ha ricordato di essere, ha voluto complimentarsi con i Giovani per la concretezza delle domande: “continuate così, senza troppi formalismi, questa è la strada per una rapporto più diretto e trasparente tra i mondi della politica della economia”. Tondo non ha quindi nascosto le difficoltà di ingovernabilità che si registrano a livello nazionale, anche se alla fine una soluzione di buon senso e responsabilità si troverà. “Per fortuna, la nostra legge elettorale regionale è virtuosa perché comunque consentirà a chi vincerà ad aprile di governare. Ed è un segno di grande stabilità da non trascurare”.