Università di Udine, inaugurato l’anno accademico

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FVG inaugurazione università 2011 Maurizio Franz Renzo Tondo 1Compagno: “indispensabile fare rete per crescere anche a livello europeo”. Tondo: “università strumento per il rilancio della Regione dopo il disastro del terremoto”

Inaugurato il XXXV anno accademico dell’ateneo di Udine alla presenza del rettore, Cristiana Compagno (una delle quattro rettrici d’Italia) e delle istituzioni locali, ad iniziare dal presidente della regione Friuli Venezia Giulia, Renzo Tondo, dall’assessore regionale all’università e ricerca, Roberto Molinaro, accanto al presidente del Consiglio, Maurizio Franz.

Essere inseriti in circuiti del sapere sempre più ampi e crescere attraverso accordi e alleanze strategiche dal livello regionale a quello europeo, è la strategia indicata dalla rettrice Compagno, come “unica possibile via per poter sopravvivere al difficilissimo e inquietante quadro di de-finanziamento dell’università italiana”, sostenendo come si debba “potenziare le alleanze strategiche con altri atenei nel pieno rispetto dell’autonomia e delle specificità dei singoli ma con una maggiore specializzazione degli asset e in un quadro di cooperazioni allargate che superi, a livello regionale, i dualismi del passato e rigetti con forza ogni ambizione accentratrice”.

FVG inaugurazione università udine renzo tondo cristiana compagno ministro profumo 1Il rettore ha segnalato che questo percorso è stato già avviato con l’accordo di collaborazione federativa con l’università di Trieste e la Sissa, unito agli accordi quadro con Trento e con Verona, ma anche con alcuni progetti definiti a livello europeo. Ha poi rilanciato un appello ad ascoltare “l’urlo di dolore dei rettori di fronte al declino dell’università pubblica italiana derivante – ha detto Compagno – dai tagli lineari introdotti dal decreto Tremonti nel 2008 e portati a completa applicazione con il governo Monti”, sottolineando come “non sono più procrastinabili rifinanziamenti strutturali del sistema, fino ad arrivare almeno all’1% del Pil. Per avvicinare il mondo delle piccole imprese all’università è urgente una manovra di defiscalizzazione dei contributi versati dalle imprese agli atenei”.

Giunta all’ultimo anno del suo mandato, la rettrice ha sottolineato che nel 2011 e nel 2012 “nonostante i tagli di trasferimenti statali che per Udine dal 2009 al 2013 raggiungeranno la cifra di circa 11 milioni, abbiamo prodotto risultati positivi d’amministrazione, rafforzando la nostra università dal punto di vista patrimoniale”.

Alle parole di Cristiana Compagno nel salone del teatro Giovanni da Udine ha fatto eco il presidente Renzo Tondo: “l’università di Udine è riuscita ad affrontare con coraggio uno dei momenti più delicati nella storia del Paese, riuscendo a mantenere l’eccellenza della didattica e della ricerca”. Proprio il 6 marzo del 1978, nel quadro della legge sulla ricostruzione del Friuli terremotato, fu infatti emanato il decreto istitutivo dell’Ateneo nato, come ha ricordato il rettore Cristiana Compagno, dopo una “lunga, tenace battaglia popolare e democratica durata oltre un decennio” e culminata con la raccolta di 125.000 firme da parte del Comitato per l’Università friulana.

In questi ultimi anni l’Università di Udine ha saputo indicare la strada da seguire, ha osservato Tondo, e cioè “la sobrietà e il rigore, accompagnati però dalla capacità di individuare gli elementi su cui puntare per lo sviluppo”. Il presidente della Regione ha voluto perciò ringraziare il rettore Compagno, “tenace donna carnica che ha portato sulle sue spalle la guida dell’Ateneo in una fase così difficile”. In particolare, Tondo ha ricordato il “patto federativo” siglato con l’Università di Trieste, che rappresenta la giusta direzione. “Il patto – ha detto il presidente – non annulla le identità, ma permette di affrontare una competizione nel campo dell’Alta formazione che non avviene più tra singoli Atenei ma fra sistemi territoriali”.

La Regione ha mantenuto in questi anni di ristrettezze di bilanci, che hanno costretto l’Amministrazione a dolorosi tagli in diversi settori, i suoi trasferimenti alle Università del Friuli Venezia Giulia, “sopperendo così anche alle manchevolezze dello Stato”. Sono stati stanziati 5 milioni all’anno per il sostegno alla didattica e altri 16 per gli interventi edilizi; a queste somme si sono aggiunte quelle destinate annualmente al diritto allo studio: 12 milioni per le borse di studio e i servizi agli studenti e altri 5 per potenziare e migliorare le Case dello studente.

FVG Andrea Bruno Mazzocato Arcivescovo Udine e Roberto Molinaro 1Alla cerimonia d’inaugurazione dell’anno accademico e della ricorrenza dei XXXV della fondazione, è intervenuto anche l’Arcivescovo di Udine, mons. Andrea Bruno Mazzocato: “in occasione dei 35 anni di fondazione sarebbe bello che la nostra università si chiedesse quali sono le possibilità e i mezzi che ha a disposizione per educare i giovani a essere saggi e intelligenti perché contribuiscano al bene vero di tutto il popolo”.

Un Ateneo che l’Arcidiocesi “sente un pò anche sua creatura – ha sottolineato Mazzocato – per il noto sostegno dato alla richiesta della sua istituzione. Ogni facoltà e ogni docente universitario, pur nella sua specifica competenza, trasmette una prospettiva per la vita e non solo per la professione. Trasmette una ricerca della verità, una valutazione su ciò che vale e non vale. Trasmette, in fondo, ciò che dice la Sacra Scrittura: una saggezza e un’intelligenza per affrontare bene la propria personale avventura umana e per contribuire al bene comune di tutta la comunità. Quanto sia urgente questa educazione delle nuove generazioni è sotto gli occhi di tutti. La nostra Chiesa, sempre sensibile all’educazione dei giovani – ha concluso – è pronta anche a un dialogo costruttivo”.