Euregio Tirolo-Alto Adige-Trentino: l’opinione delle imprese in merito al potenziale di cooperazione

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Cciaa Euregio Tirol Ebner Dalpez Zoller-Frischauf Bodenseer 1A Vipiteno l’incontro tra i presidenti delle Camere di commercio delle tre province

La Camera di commercio di Bolzano ha realizzato uno studio in collaborazione con la Camera di commercio di Trento e la Camera dell’economia del Tirolo per rilevare l’opinione degli imprenditori operanti nell’Euregio Tirolo – Alto Adige – Trentino in merito alle potenzialità della cooperazione e per stabilire quali siano le affinità e le peculiarità delle tre regioni sotto l’aspetto dell’economia. Con questo studio le tre Camere di commercio forniscono un’analisi della situazione per contribuire così allo sviluppo dell’Euregio.

Il maggiore potenziale di cooperazione transfrontaliera viene percepito dalle imprese delle regioni dell’Euregio nel comparto del traffico e dei trasporti. “Da un lato bisogna migliorare insieme l’accessibilità dell’Euregio, dall’altro vanno trovate soluzioni per garantire nel tempo la qualità di vita lungo l’asse di transito”, dice il presidente della Camera dell’economia del Tirolo, Jürgen Bodenseer.

Secondo gli imprenditori ci sono opportunità anche nel campo scientifico e della ricerca, oltre che in quelli dell’istruzione, dell’energia e della sanità. Lo studio ha inoltre analizzato le barriere linguistiche all’interno dell’Euregio. Esse sussistono soprattutto tra il Tirolo e il Trentino. Quasi la metà delle imprese ha indicato che la lingua costituisce un limite significativo all’attività imprenditoriale, mentre in Alto Adige non rappresenta un problema.

Cciaa Euregio Grafico 1 1“La comunicazione è la base di ogni cooperazione. Le barriere linguistiche ancora esistenti tra le regioni dell’Euregio devono essere, pertanto, sistematicamente eliminate facendo leva sulle istituzioni formative e sul modello del bilinguismo dell’Alto Adige”, sottolinea il presidente della Camera di commercio di Bolzano, Michl Ebner.

Un obiettivo fondamentale del GECT – il Gruppo europeo di cooperazione territoriale fondato nel 2011 è una maggiore cooperazione tra le regioni dell’Euregio. “Il GECT offre a Tirolo, Alto Adige e Trentino un fondamento giuridico per la realizzazione di cooperazioni: bisogna partire da qui. Ai colloqui devono seguire ora fatti in ambito economico”, spiega l’Assessore provinciale trentino all’economia, Alessandro Olivi.

Tra i numerosi spunti di riflessione forniti dallo studio è interessante rilevare la reciproca volontà di cooperare espressa da Alto Adige, Tirolo e Trentino. “La propensione presente e futura a instaurare rapporti di cooperazione tra le tre regioni – ha sottolineato il presidente Dalpez – è sicuramente positiva. Si tratta di un atteggiamento costruttivo che potrebbe produrre effetti virtuosi a beneficio di numerosi ambiti economici. Tra questi mi preme citare come esempio due voci fondamentali per lo sviluppo dell’Euregio. Mi riferisco al sistema dei trasporti individuato, in funzione della contiguità geografica dei nostri territori, quale ambito da privilegiare per la realizzazione di progetti infrastrutturali, di misure per la salvaguardia ambientale delle zone di transito e l’adozione di comuni sistemi di regolazione del traffico. La seconda voce è quella del turismo. Dai dati dell’indagine si ricava infatti che Alto Adige, Tirolo e Trentino attraggono il 30% dei flussi turistici diretti verso l’Arco alpino. Credo dunque che in questo ambito ci siano gli spazi e le opportunità per una cooperazione imprenditoriale e istituzionale veramente efficace. Penso a un impegno partecipato per massimizzare la valorizzazione del nostro patrimonio naturale, con piani comuni di tutela e promozione, ma penso anche all’adozione di protocolli condivisi e in grado di qualificare le nostre strutture ricettive sulla base di severi criteri di sostenibilità ambientale”.

Si può constatare che le relazioni economiche interne all’Euroregione passano prevalentemente per l’Alto Adige. Per quasi un terzo delle imprese altoatesine il Tirolo riveste “grande importanza per l’attività di impresa”; la relazione è leggermente meno stretta se la si considera in senso opposto. Anche tra il Trentino e l’Alto Adige sussiste un forte legame, mentre gli scambi economici tra il Tirolo e il Trentino sono molto meno intensi. Solo il sei percento circa degli imprenditori tirolesi ritiene che il Trentino sia importante per la propria attività aziendale. “Qui esiste ancora un potenziale di sviluppo”, rileva l’assessore provinciale altoatesino all’economia, Thomas Widmann, che sottolinea come sia “molto importante rafforzare anche la cooperazione e lo scambio economico tra il Trentino e il Tirolo”.

Nel confronto interno all’Euregio, il Tirolo risulta più competitivo rispetto all’Alto Adige e al Trentino. “Il Tirolo è diventato una localizzazione molto attraente grazie all’impegno costante delle imprese e della politica economica del Tirolo, che assicura condizioni quadro favorevoli alle imprese. Riduzione del carico burocratico, l’efficiente organizzazione dei procedimenti amministrativi concernenti le imprese e l’avvicinamento tra economia e ricerca applicata dovrebbero essere incentivati in tutta l’Euregio per aumentare ulteriormente la sua competitività”, dice l’assessora all’economia del Tirolo, Patrizia Zoller-Frischauf.