La Casa di cura Città di Udine si è assicurata la gara per la gestione della struttura per i prossimi 18 anni
Domenica 14 aprile riapriranno le Terme di Arta, con una nuova gestione affidata per 18 anni, tramite gara, alla Casa di Cura Città di Udine spa, che per il rilancio della struttura punta al binomio salute e benessere, coniugando prestazioni sanitarie e riabilitative ad un’offerta di tipo turistico, fatta di trattamenti estetici, fitness, termalismo nel senso del divertimento e del relax. L’annuncio è stato dato a Udine alla presenza dell’assessore regionale alle attività produttive, Federica Seganti, l’amministratore delegato della Città di Udine, Claudio Riccobon, il primo cittadino di Arta, Marlino Peresson, e Aurelia Bubisutti, del Consorzio Carnia Welcome.
“Dopo una serie di gestioni provvisorie il polo termale ha finalmente raggiunto l’auspicata stabilità”, ha detto l’assessore Seganti, precisando che è volontà del Friuli Venezia Giulia giocare un ruolo importante anche nel turismo termale, per dare risposta a chi oggi si rivolge a realtà di altre regioni (con costi per il servizio sanitario regionale di tre milioni di euro all’anno), sviluppare un’offerta per i pendolari del wellness e contribuire ad un allungamento delle stagioni turistiche”. Un rilancio che passa anche attraverso forti investimenti, che beneficiano tra l’altro di finanziamenti europei per 1,4 milioni. E’ già stato predisposto un progetto di ammodernamento della struttura, con lavori che partiranno subito per essere completati nel maggio del prossimo anno.
“Siamo conosciuti per il nostro ruolo sanitario, ma siamo società del territorio e se una società friulana può contribuire al riavvio di Arta Terme è un segnale importante”, ha evidenziato Riccobon, sottolineando la volontà di collaborare “con tutti, in quanto per il rilancio delle terme serve un’offerta turistica integrata. Svilupperemo i comparti riabilitativo, wellness e termale e tutte attività collaterali. Inoltre contiamo sulla possibilità di realizzare in tempi non lunghi una zona sauna e un bagno turco”, ha aggiunto, precisando che “Arta Terme è l’unico sito in Friuli Venezia Giulia in cui si riesce a fare veramente riabilitazione in acqua” e indicando la volontà di “individuare forme di residenzialità che permettano di soggiornare per un certo periodo ad Arta”, quale presupposto per una stabilità economica.
Soddisfazione è stata espressa anche dal sindaco di Arta, Peresson, che ha definito la “Città di Udine” partner solido in grado di offrire garanzie per servizi di alta qualità e di ragionare su autentiche prospettive di sviluppo”, e da Aurelia Bubisutti per Carnia Welcome, la quale, ricordando la specializzazione delle Terme anche per la cura delle allergie, ha parlato di opportunità da non perdere e della necessità di lavorare tutti insieme per un obiettivo comune. L’ospedale privato accreditato Casa di Cura Città di Udine, fondato nel 1964, è una delle più importanti realtà del panorama sanitario in Friuli Venezia Giulia. Eroga prestazioni di diagnosi, cura e riabilitazione sia private che in convenzione con il Servizio sanitario regionale.