Nasce in Trentino la cooperativa dei dentisti sociali

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presentazione coop fiDente
presentazione coop fiDenteIniziativa per ridurre il caro cure scoraggiando il ricorso a servizi di dubbia qualità

Nasce in Trentino una cooperativa di dentisti attenti al sociale: fiDente. I soci (dentisti, odontotecnici, igienisti e fornitori) sono una trentina e operano a Trento e nelle valli. Obiettivo dell’iniziativa: garantire il diritto alle cure dentali di tutti, a partire dalle persone più deboli con tariffe calmierate, a favore in particolare delle persone meno garantite, con alta qualità dei servizi. fiDente è la prima esperienza in Trentino di cooperativa di dentisti. È omologata – caso forse unico in Italia – come cooperativa sociale e non di servizi. “Dentisti sociali” amano definirsi i medici della cooperativa.

La natura sociale dell’iniziativa, estranea alle finalità commerciali e di lucro che caratterizzano analoghe esperienze fra dentisti, trova evidenza nello statuto e nei progetti della cooperativa, presieduta da Massimo Corradini. In sinergia con la sanità pubblica, i medici e gli operatori di fiDente intendono valorizzare il contenuto e lo spirito della legge provinciale 22 del 2007, che ha esteso i livelli essenziali di assistenza in campo dentistico, venendo incontro alle esigenze dei cittadini più deboli e favorendo la prevenzione.

“Partiamo dal principio – afferma Corradini – che le cure dentali di qualità costituiscono un diritto inalienabile di tutti, a cui devono poter accedere anche quanti sono socialmente deboli per patologie, età, condizione economica”. fiDente ha l’ambizione di diventare un marchio etico. Per raggiungere questo obiettivo la cooperativa è pronta a garantire tutte le cure dentistiche, anche quelle erroneamente considerate differibili, come le riabilitazioni con ponti e corone, ad una vasta utenza, che comprenda anche l’extracomunitario accanto al cittadino trentino che fa fatica. La crisi economica ha allargato anche da noi la fascia di persone che rinuncia alle prestazioni sanitarie per ragioni economiche. “Sono sempre di più – denuncia Corradini – i soggetti che, non certo per negligenza culturale, trascurano le cure dei denti”. 

fiDente ha predisposto un protocollo, denominato “Progetto Icef superiore 0,2”, che il titolare di un ambulatorio può sottoscrivere, associandosi alla cooperativa, impegnandosi ad applicare un tariffario calmierato ai pazienti con un indice Icef compreso tra 0,20 e 0,25. L’indice fissato dalla legge provinciale 22 è di 0,20: questo limite esclude dalle prestazioni odontoiatriche a tariffario agevolato molti cittadini economicamente deboli.

Un secondo progetto ha per destinatari gli anziani ospiti di residenze protette con obiettivo di favorire il mantenimento dell’igiene orale degli utenti, problematica nota ma spesso trascurata. La cooperativa propone la sottoscrizione con gli organi di gestione delle strutture di convenzioni che prevedano l’accesso dei dentisti e degli igienisti abilitati.

Per realizzare economie di scala, con vantaggi destinati poi a riversarsi sui pazienti, fiDente ha in programma la creazione di un gruppo di acquisto con il coinvolgimento dei propri soci dentisti, degli odontotecnici (per i dispositivi medici) e dei fornitori (per i materiali di consumo). Nel progetto “Economie di filiera” rientra anche la gestione degli addetti, con obiettivo di organizzare una sorta di “contenitore di risorse professionali” che distribuisca e assegni il personale ausiliario e di segreteria a seconda delle necessità.

Livia Ferrario, dirigente del Dipartimento lavoro e welfare della provincia di Trento, ha espresso l’auspicio che oltre alla cooperativa che aggrega i dentisti possa nascere in Trentino un’iniziativa che associ i medici di medicina generale: “è importante trovare insieme alla cooperazione nuove iniziative che consentano di affrontare le difficoltà che abbiamo di fronte”.