Sofisticazione di alimenti, attenzione alla qualità e alla provenienza

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Confartigianato alimentari verona Dalla Valentina Franco 1
Confartigianato alimentari verona Dalla Valentina Franco 1Dalla Valentina: “volete la certezza degli ingredienti? Comprate prodotti artigiani 100% ‘Made in Italy”

I recenti casi di sofisticazioni alimentari in prodotti a base di carne di manzo che poi si è rivelata essere carne di cavallo (e l’allarme generale con ritiro generalizzato delle confezioni delle marche finite sotto inchiesta è dovuto al fatto che la carne di cavallo è a rischio per la presenza di potenti antifiammatori nocivi per la salute umana utilizzati per la cura dei cavalli allevati non a scopo alimentare) evidenziano la necessità di tenere sotto stretto controllo la produzione alimentare e di privilegiare nei consumi i prodotti di cui si è certi della loro qualità e provenienza.

Franco Dalla Valentina, presidente di Confartigianato Alimentazione Verona, dopo le recenti notizie sul ritiro dagli scaffali dei supermercati di alcuni prodotti alimentari a base di pasta e carne, è netto: “se i consumatori vogliono essere sicuri di quello che comperano e mangiano, farebbero bene a tornare ad acquistare prodotti artigianali freschi non solo per le occasioni speciali e le feste, ma per l’alimentazione di tutti i giorni”.

“Nessun problema di sicurezza alimentare – continua Dalla Valentina -, ma sta di fatto che da alcuni anni stiamo assistendo ad una accentuata dicotomia in fatto di pasta. Da un lato si globalizza, uniforma e sterilizza l’offerta a scapito della qualità, del gusto e soprattutto del controllo di filiera. Dall’altro, c’è il crescente interesse in tema di biodiversità e prodotti ‘a km 0’ per opera e merito soprattutto dei piccoli pastifici (quasi 150 nella nostra Regione) che lavorano pasta fresca. Un lavoro straordinario, e sempre più apprezzato, frutto di un mix sapiente di tradizione, conoscenza, opera delle mani e ricerca di prodotti di qualità e soprattutto territoriali”.

tortellini di valeggio artigianali Pastificio RemelliPer presidente degli alimentaristi “l’attenzione che possiamo ritrovare nelle botteghe artigiane come ad esempio, per quel che riguarda la provincia di Verona, a Valeggio sul Mincio, dove abbiamo laboratori che producono i rinomati tortellini ‘nodo d’amore’, il cui ripieno viene creato dalle mani sapienti di cuoche che bolliscono la carne e la tritano a mano ogni giorno, non è replicabile”.

Cambiare le abitudini dei consumatori è difficile, ma non impossibile, specie quando di mezzo c’è la salute, ma la politica non deve abdicare al proprio ruolo: per Dalla Valentina “si dovrebbe preoccupare di emanare norme che aiutino le persone a distinguere le diverse produzioni e non il contrario. L’Unione Europea, ad esempio, farebbe bene ad intervenire sul grande scippo che è stato operato ai danni della piccola impresa artigiana con l’abrogazione della norma che fissava, in cinque giorni dalla data di produzione, la durabilità della pasta fresca. Un grosso regalo alle imprese industriali che ha annullato le differenze tra il prodotto artigiano e quello industriale, pregiudicando la libertà del consumatore di poter scegliere. Chissà che le notizie di questi giorni non possano portare ad una ridenominazione delle paste sfuse in ‘pasta fresca’ e ‘pasta fresca pastorizzata’ dove, ovviamente, è solo la pasta fresca quella che garantisce ai consumatori tutte le peculiarità e le caratteristiche organolettiche del vero prodotto artigianale italiano”.