Zuccato succede a Tomat alla guida di Confindustria Veneto

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Roberto Zuccato presidente confindustria Vicenza
Roberto Zuccato presidente confindustria Vicenza“Sarò presidente tra presidenti con associazioni in rete”

Cambio al vertice di Confindustria Veneto: ad Andrea Tomat succede Roberto Zuccato, già al timone di Confindustria Vicenza, una delle maggiori realtà industriali del Veneto e del Paese. Il passaggio di consegne è avvenuto durante l’assemblea svoltasi a Mestre, dove si è svolta anche una conferenza stampa tra i due presidenti.

Andrea Tomat, titolare dei marchi Lotto e Stonefly, nel lasciare la presidenza ha detto che “il momento più brutto del periodo del suo mandato è stato nel novembre del 2011 prima che si insediasse Mario Monti alla presidenza del Consiglio. Si respirava un’aria pesante, anche in Confindustria a Roma dove ci si parlava preoccupati del futuro senza vedere una uscita. L’incertezza era totale – ha aggiunto – guardavamo alla Grecia dicendo ‘i prossimi siamo noi’. Poi c’è stato il cambiamento alla guida del Paese – ha sottolineato – e pur nelle difficoltà abbiamo capito che si poteva sperare” Una speranza forse malriposta, visti gli esiti di poco più un anno di governo Monti, che ha portato i conti dell’Italia in una situazione ancora più diffiicile di quella ereditata dal governo Berlusconi, con l’economia e il sistema imprenditoriale andato a picco per eccesso di fisco, burocrazia e scarsità di credito.

Il vicentino Roberto Zuccato, imprenditore del mobile e dell’ingegneria avanzata, subentra a Tomat il cui mandato di quattro anni si è esaurito. L’elezione di Zuccato, candidato unico su indicazione delle sette associazioni industriali provinciali (11.000 le aziende iscritte) del Veneto, è avvenuta a larghissima maggioranza. La “squadra” di Zuccato è composta dai nuovi vice presidenti Luciano Miotto ed Enrico Carraro che vanno ad affiancare quelli di diritto Giulio Pedrollo (Giovani) e Alberto Baban (Pmi).

“Per quante incognite ci siano in un mercato globale, una certezza rimane ed è il manifatturiero che è e resterà il nostro asset più importante” ha esordito Zuccato, sottolineando come la sua candidatura unica alla presidenza “sia tale perché questa è stata la volontà delle sette associazioni territoriali e per questo sarò ‘Presidente tra i Presidenti’, a decidere qualcosa dovevo essere solo io e ho scelto l’incarico, trascurando famiglia ed azienda, perché credo in un sistema che si sta rinnovando nel segno dei tempi, seppur difficili, proprio per essere il meglio”.

Tra le linee programmatiche quella di mettere in rete le sette associazioni regionali, ognuna chiamata a dare “soccorso” alle altre con le proprie specifiche eccellenze. Nessun problema “anche se non è nell’agenda – ha rilevato – se le ‘provinciali’ vorranno fondersi tra loro, hanno la mia benedizione, ma ciò che conta è che tutti lavorino oltre che per sé anche per gli altri”.