All’ordine del giorno numerosi temi sui quali la categoria da mesi è impegnata: dalle aperture domenicali ai rifiuti, dalla sicurezza alla viabilità
Dagli argomenti di estrema concretezza alla discussione su temi di ampio respiro: è stato questo il filo conduttore dell’incontro tra i dettaglianti di Trento aderenti all’Associazione commercianti del Trentino, guidati da Massimo Piffer, e il sindaco di Trento Alessandro Andreatta, svoltasi nella sede di Confcommercio Trentino, alla quale hanno partecipato anche gli assessori Fabiano Condini e Michelangelo Marchesi.
Sul tavolo dei lavori diversi temi che negli ultimi mesi hanno “riscaldato” gli umori e le impressioni del mondo del commercio trentino e in particolare riferiti alla città di Trento: sicurezza, vivibilità, parcheggi, rifiuti, aperture, decoro urbano. Una serie di temi che riguardano trasversalmente la città e che – per molti aspetti – vedono i negozianti in prima fila: sia questioni di ordine pubblico, come la sicurezza e il decoro urbano ma anche argomenti più complessi e che vedono coinvolti più soggetti, come il nuovo sistema di tariffazione della raccolta dei rifiuti e lo spinoso tema delle aperture domenicali e delle liberalizzazioni.
L’impressione del confronto è una categoria che ha profondamente a cuore il destino della propria città e non si limita a considerazioni e richieste legate alla propria professione, ma che le estende alla cittadinanza nel suo complesso. Una sensazione che conferma il fatto che il commercio sia il cuore pulsante della vita cittadina e come tale debba essere sostenuto e promosso, soprattutto nella sua forma più autentica e meno impersonale. D’altra parte, va registrata la disponibilità dell’amministrazione comunale ad ascoltare e l’atteggiamento positivo dimostrato nel corso dell’incontro dal sindaco e dai suoi assessori che più volte hanno promesso interessamento specifico alle problematiche sollevate dagli associati.
Massimo Piffer ha elencato i temi sui quali i commercianti di Trento richiedono una risposta o – quanto meno – una presa di posizione da parte dell’amministrazione pubblica, che è arrivata dal sindaco Andreatta: “si tratta di un momento importante i rapporti tra la vostra categoria e l’amministrazione sono frequenti; credo che sia chiaro che il commercio svolge un’attività importantissima per una città, anzi direi decisiva: le città sono nate proprio da fiere e mercati che poi si sono insediati stabilmente. Per una realtà urbana come Trento il commercio è importante perché contribuisce all’identità stessa della città; è una presenza che se manca ce ne accorgiamo ed i commercianti, per noi, sono interlocutori importanti”.
Sulle aperture domenicali, il sindaco si è allineato alla normativa vigente: “otto aperture all’anno, più le tre di dicembre e altre quattro da collocare nel corso dell’anno. Una più o meno non fa differenza, l’importante è riconoscere che si vuole promuovere questo tipo di modello di commercio e, quindi, di società”.
A proposito della sicurezza, Andreatta ha ribadito che si tratta di “un tema con cui abbiamo a che fare tutti e che riguarda quasi tutte le città medio grandi e medio piccole in Italia. Oggettivamente, non abbiamo assistito ad un aumento di reati e delinquenza, però è evidente che è aumentata la percezione di insicurezza da parte della popolazione e su questo dobbiamo intervenire. Su alcuni temi possiamo agire, mentre su altri dobbiamo delegare alle forze dell’ordine. A fine febbraio poseremo altre 80 telecamere nei posti più sensibili che verranno collegate in rete con quelle già esistenti e che permetteranno di avere maggiore controllo e più sorveglianza del territorio”.
Su rifiuti e decoro urbano gli assessori Condini e Marchesi sono intervenuti illustrando le motivazioni che hanno condotto alla introduzione della nuova tariffa d’asporto rifiuti (“Che secondo le nostre simulazioni dovrebbe portare addirittura ad un abbassamento dei costi per le imprese” ha detto Condini) e annunciando l’adozione di un sistema di videocontrollo degli accessi alla ZTL (Marchesi: “per impedire sistematicamente accessi impropri alla zona a traffico limitato”).
Una larga parte dell’incontro è stata dedicata anche ai numerosi ed apprezzati interventi degli associati che hanno puntualizzato sui temi trattati ed hanno espresso richieste ed evidenziato problemi su svariati aspetti della vita civica e commerciale della città. Nel corso del dibattito si sono susseguiti interventi dai trasporti pubblici carenti, ai parcheggi in centro insufficienti e all’abusivismo e mancanza di controllo, alle zone di stoccaggio dei rifiuti, alla opportunità del trasferimento in centro degli uffici comunali, alla proposta di collocare strutture fisse in Piazza Duomo, al fenomeno dell’accattonaggio, al costo esorbitante della tariffa rifiuti.