Fondo “sblocca crediti” Camera di Commercio di Padova/Unicredit a favore dei comuni

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CCIAA Padova presidente Roberto Furlan
CCIAA Padova presidente Roberto FurlanFurlan: “un aiuto dall’Anci per promuovere l’iniziativa di sostegno alle imprese”

L’ANCI (Associazione Nazionale Comuni Italiani) patrocina il progetto della Camera di commercio di Padova relativo al Fondo di liquidità rotativo – denominato “Sbloccacrediti” -, messo in atto in stretta sinergia con Unicredit dall’estate scorsa.

“La concessione del patrocinio da parte dell’Anci nazionale – commenta il presidente della Camera padovana, Roberto Furlan – testimonia l’importanza che riveste questa iniziativa straordinaria sul fronte del credito alle piccole e medie imprese del nostro territorio, che vantano crediti scaduti nei confronti dei Comuni soggetti al Patto di stabilità. Oltre ad affrontare un ciclo congiunturale negativo, le piccole e medie imprese lamentano, con sempre più forza, la lentezza dei pagamenti delle fatture, in particolar modo da parte della pubblica amministrazione. Questa situazione tende a creare un forte squilibrio di liquidità, oltre al rischio di mettere in seria difficoltà le imprese e la loro solvibilità”.

In una lettera di adesione inviata alla presidenza dell’ente camerale padovano, l’ANCI comunica di impegnarsi, attraverso i canali dell’ANCI Veneto, affinché tutti i Comuni padovani siano informati e sollecitati a collaborare per permettere alle imprese di poter usufruire di questa opportunità.

“Questa preziosa iniziativa della Camera di commercio di Padova che vede ora anche ANCI nazionale tra i sostenitori – dichiara il segretario generale, Maurizio Pirazzini – rappresenta una boccata d’ossigeno per tutte quelle aziende fatte, spesso, di piccoli imprenditori, che con grande difficoltà ma con altrettanto coraggio affrontano questo delicato e complesso momento storico-sociale”.

Il patto tra Camera di commercio di Padova e Unicredit Banca aiuta le piccole e medie imprese padovane a “dribblare” il Patto di Stabilità anticipando i crediti da queste vantati nei confronti di numerosi comuni padovani e anche di altre province italiane.

L’operazione “sbloccacrediti” sottoscritta la scorsa estate, che poggia su un fondo rotativo pari a 5 milioni di euro destinati all’anticipazione dei crediti, si basa su due caratteristiche fondamentali: è pari a 40.000 euro il limite dell’importo anticipato senza costi per l’impresa; la convenzione è ampliata anche ai crediti vantati da imprese padovane nei confronti di Comuni extra-provinciali.

Il fondo della Camera fornisce a costo zero la provvista alla banca, che deve poi gestire su tutto il territorio provinciale finanziamenti alle imprese padovane in regola con il pagamento del diritto annuale camerale a fronte di crediti scaduti vantati nei confronti dei comuni.