Zaccariotto: “garantiremo il servizio lavorando in squadra con tutte le forze dell’ordine”
Nell’auditorium della provincia di Venezia al Centro Servizi di Mestre, si è svolta la tavola rotonda sul tema “La polizia locale come polizia di comunità orientata alla soluzione dei problemi: diritto alla sicurezza, alla qualità della vita urbana e alla incolumità; un sistema di sicurezza integrato sul territorio – attività interforze; condivisione degli obiettivi e specializzazione da parte dei diversi soggetti istituzionali interessati”.
L’iniziativa è stata promossa nell’ambito del convegno “Politiche di sicurezza e polizia locale” organizzato dalla polizia provinciale comandata da Alessio Bui, con la collaborazione del comando di polizia locale del comune di Venezia, con la partecipazione di agenti e i comandanti delle polizie provinciali e municipali delle sette province del Veneto. Erano presenti anche il prefetto di Venezia, Domenico Cuttaia, il questore di Venezia, Vincenzo Roca e il procuratore della Repubblica di Venezia Luigi Delpino. Alla tavola rotonda hanno partecipato, con la presidente della provincia di Venezia Francesca Zaccariotto, il presidente dell’UPI (Unione province venete) Veneto e presidente della provincia di Treviso, Leonardo Muraro, il vice presidente dell’ANCI (Associazione nazionale comuni italiani) Veneto, Pier Antonio Tomasi, i sindaci Maria Maddalena Gottardo (comune di Dolo), Antonio Bertoncello (comune di Portogruaro) e Otello Bergamo (assessore al comune di Jesolo).
La tavola rotonda ha portato alla giusta attenzione il potenziamento e la valorizzazione delle polizie locali, in particolare sui temi legati alla sicurezza dei cittadini e dei territori. In questo contesto è sempre più strategica l’autonomia organizzativa dei servizi di polizia locale, e dei loro responsabili, anche nel rispetto di quanto sancito dalla legge n. 65 del 1986. L’incontro ha posto il quesito del ruolo, delle competenze, delle priorità, delle strategie, dei comportamenti, delle professionalità, dell’organizzazione della polizia locale, in generale, e provinciale, in particolare. E’ emerso dalle presentazioni e dal dibattito come vadano rivisti e integrati i presupposti, le finalità, l’organizzazione di un corpo di polizia provinciale finalizzato alla salvaguardia dell’ambiente e alla prevenzione e repressione delle infrazioni alle leggi e ai regolamenti, oltre che alla tutela della fauna, al controllo dell’attività venatoria e della pesca, ma non solo.
La polizia provinciale di Venezia in tre anni ha comminato oltre 500.000 euro di sanzioni, e solo nel 2012 ha svolto davanti alle scuole della provincia 1.532 ore di servizio – nell’orario di entrata e di uscita dei ragazzi – come deterrente efficace e prevenzione di comportamenti a rischio, o illeciti – dallo spaccio di droghe agli atti di vandalismo o bullismo.