L’ex Dogana delle ferrovie di Mestre sarà sede dei City Angels di Venezia

0
410
Accordo City Angels 20130123 1019160 1
Accordo City Angels 20130123 1019160 1Accordo tra la regione del Veneto, RFI e l’associazione dei volontari

Il fabbricato delle ferrovie “ex Dogana” di Mestre, con le relative pertinenze, diventerà la sede dei volontari dell’Associazione City Angels della provincia di Venezia. Rete Ferroviaria Italiana, regione del Veneto rappresentata dall’assessore alle politiche della mobilità Renato Chisso e Luigi De Rivo, coordinatore della sezione di Venezia dell’Associazione Nazionale City Angels Italia ONLUS, hanno sottoscritto il relativo contratto di comodato d’uso.

“Questo risultato – ha detto Chisso – è stato reso possibile dall’intesa tra Regione e RFI sottoscritta nel 2010 per la ‘restituzione’ in uso di edifici ferroviari dismessi e non presidiati, non più funzionali all’esercizio ferroviario. Abbiamo reso possibile rendere nuovamente utili spazi ed edifici altrimenti destinati all’abbandono, rendendo un servizio ai cittadini e garantendo una finalità collettiva e utile a strutture a rischio di degrado, vandalismi e di insicurezza. Del resto – ha aggiunto – sono questi i motivi per i quali abbiamo ricercato un riutilizzo che sia positivo per tutti e sostanzialmente a costo zero, per questa e per molti altri edifici ferroviari del Veneto oggi non utilizzati e altrimenti lasciati a se stessi”.

RFI, dal canto suo, ha valutato positivamente la richiesta dei City Angels e la presenza dei loro associati, la cui presenza in questa e nelle altre stazioni veneziane s’inserisce spesso in situazioni di criticità sociale, anche a causa della presenza di sbandati o malintenzionati, e può evitare pericolose situazioni di conflitto o disturbo con gli utenti. La consegna degli immobili avverrà ora mediante apposito verbale, sottoscritto da RFI e dall’Associazione.

I City Angels, dal canto loro, si faranno carico, tra l’altro, della ordinaria e straordinaria manutenzione, della messa in sicurezza e del risanamento e degli interventi occorrenti all’uso dei beni stessi. Si adopereranno, inoltre à affinché le zone limitrofe all’immobile vengano monitorate dai volontari dell’Associazione, in modo da garantire una maggiore sicurezza e una maggiore presenza che, anche collaborando con gli organi di competenza, possa essere utile a diminuire le situazioni di disagio e di degrado che attualmente sono radicate nelle aree situate sotto il cavalcavia della Tangenziale.