Convegno a Trento sabato 12 gennaio organizzato dal Gruppo Lega Nord del Senato con rappresentanti di Taiwan, Bulgaria e Azerbajian
Ci saranno i rappresentanti diplomatici e dei dipartimenti economici di Taiwan, Azerbajigian e Bulgaria al convegno “Prospettive ad est per l’economia del Trentino e del Nord Italia”, organizzato dal Gruppo Lega Nord del Senato a Trento per sabato 12 gennaio presso il Grand Hotel.
“L’obiettivo è favorire gli scambi economici con tre realtà che chiedono fortemente cooperazione e scambi commerciali con le imprese italiane – ha detto il senatore della Lega Nord Sergio Divina – Soprattutto quelle trentine hanno i requisiti per soddisfare richieste come il ‘Made in Italy’ nel campo dell’enogastronomia, delle tecnologie innovative e dei macchinari agricoli e industriali”. Divina illustra le potenzialità derivanti dall’apertura verso Oriente “prendiamo il caso di Taiwan che intende aprire con agevolazioni fiscali un accesso commerciale alle imprese italiane che esportino in Asia il meglio del ‘Made in Italy’, tanto da offrire una tassazione massima del 17% a chi voglia realizzare i propri affari a Taipei. Si tratta di Paesi in crescita e molto ricchi da un punto di vista di risorse naturali – ha proseguito Divina – come nel caso dell’Azerbajigian che possiede enormi riserve di gas naturale e petrolio pronte per essere sfruttate”.
L’iniziativa ha avuto il plauso del presidente dell’Associazione artigiani del Trentino, Roberto De Laurentis: “sono molte anche le aziende artigiane che potrebbero trarre vantaggio dagli scambi economici con l’Est del mondo e iniziative di questo genere sono un sostegno verso l’internazionalizzazione del nostro tessuto produttivo”. Apprezzamento è stato espresso anche da Marco Fontanari, vicepresidente dell’Unione Confcomercio imprese del Trentino, che ha visto nell’iniziativa anche “un ritorno in termini di turismo verso il Trentino grazie alla promozione dei prodotti locali e al richiamo di turisti dall’Est in Italia richiamati dal fascino delle bellezze naturali, della cultura e del ‘Made in Italy’”.