Secco no alle richieste delle provincie di Trento e di Bolzano: “il ricorso è in parte infondato”. Pardatscher: valuteremo il ricorso al Consiglio di Stato”
Quanto era nelle peggiori previsioni degli azionisti di maggioranza dell’Autostrada del Brennero (le province di Trento e di Bolzano, la regione Trentino Alto Adige e altre realtà locali) si è avverato: il Tar del Lazio ha stroncato il ricorso avverso la gara internazionale indetta da Anas per il rinnovo della concessione autostradale, dando sostanzialmente il via libera al proseguo della gara, cui partecipano 5 agguerriti concorrenti di calibro internazionale, cosa che renderà quanto mai arduo all’attuale concessionaria la vittoria della posta in gioco.
Le motivazioni addotte nel diniego palesano quello che si è dimostrato un ricorso temerario, fatto solo nel tentativo di rallentare il processo, avendo perso la strada principale che era quella di un accordo politico con il Governo tra gli enti azionisti. Un risultato che è figlio dell’incaponimento di uno dei protagonisti della vicenda, l’ex presidente della giunta regionale Lorenzo Dellai, la cui posizione è uscita massacrata dalla sentenza del Tar che ha giudicato in gran parte infondato il motivo del ricorso.
Tocca al presidente della società Walter Pardatscher cercare di tenere assieme i cocci: “valuteremo con i nostri legali, se fare ricorso al Consiglio di Stato. Di fatto ci saremmo aspettati che il Tar entrasse nel merito e non si limitasse a valutare la nostra non esclusione come non lesiva dei nostri diritti”.