Via libera dal Parlamento alla legge che riconosce la qualifica di restauratori

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confartigiananto Miazzo Giovanni - Restauro 1In Veneto il provvedimento interessa oltre 1.500 imprese

La Commissione beni culturali della Camera ha dato il via libera definitivo al disegno di legge che stabilisce i requisiti professionali per ottenere la qualifica di restauratore. Oltre alla formazione universitaria, viene riconosciuto il lavoro svolto anche dopo il 2004. Inoltre è prevista la possibilità di far valere le prestazioni di lavoro iniziate alla data di entrata in vigore della nuova legge e portate a compimento entro il 2014 con il riconoscimento del lavoro portato a buon fine delle Sovrintendenze appaltanti.

Soddisfazione viene espressa da Luigi Miazzo, presidente dei restauratori aderenti a Confartigianato Imprese Veneto che da anni si batte per il riconoscimento del percorso professionale svolto dagli operatori ai fini della qualificazione di restauratori. “Finalmente – sottolinea in una nota Miazzo – viene riconosciuta la competenza e il saper fare di 13.000 restauratori artigiani, eredi della secolare tradizione italiana, di cui oltre 1.500 operanti nel nostro Veneto”.

Confartigianato Restauro sottolinea la sensibilità e l’impegno dei relatori al disegno di legge, i senatori Franco Asciutti (Pdl) e Andrea Marcucci (Pd), che hanno recepito le sollecitazioni di Confartigianato “per modificare criteri troppo rigidi che rischiavano di spazzare via un’intera generazione di professionisti senza di fatto garantire la nascita di nuove professionalità. Criteri che non riconoscevano appieno né le competenze acquisite sul campo, né quelle formative”.