L’appello degli esponenti veneti del PdL Bond e Donazzan: “comprare e mangiare Veneto sostiene l’economia locale”
“Chiediamo ai veneti di comprare e mangiare prodotti veneti per le festività di Natale. E’ uno dei modi più semplici per dare impulso alla nostra economia in un momento così difficile. Insomma, ci auguriamo un ‘Natale a chilometri zero’ che possa servire a dare nuovo slancio alle nostre eccellenze, dall’agricoltura all’artigianato”. A dirlo sono l’assessore alle politiche del lavoro, Elena Donazzan, e il capogruppo del PdL, Dario Bond, alla vigilia delle festività natalizie.
“Mangiare e comprare veneto significa solidarizzare con i nostri lavoratori e le nostre imprese, ma anche lanciare un segnale forte a tutti quelli che continuano imperterriti a taroccare le nostre produzioni in giro per il mondo. Dobbiamo ribellarci a tutto questo e cominciare a credere noi per primi in quello che produciamo”.
Donazzan e Bond passano in rassegna solo alcuni dei nomi più celebri: “dal vero baccalà alla vicentina al Piave dop, dai fagioli di Lamon igp all’olio del Garda, passando per il radicchio, il Prosecco e l’Amarone, parliamo di prelibatezze da mangiare ma anche da regalare e fare così bella figura. Quanto al prezzo, non siamo poi così sicuri che costino tanto di più di certe diavolerie industriali da importazione che riempiono gli scaffali dei nostri ipermercati. Anzi”.
“Ci rendiamo conto del periodo di difficoltà economica, ma per chi non vuole rinunciare al regalo o al pensierino per sé o per i propri cari allora si pensi al Veneto e ai suoi prodotti”, concludono Bond e Donazzan.