“Quando tutto diventa possibile. Storie di persone diversamente normali”
L’atleta e campionessa paralimpica Francesca Porcellato si è aggiudicata il Premio “Verona Giovani” 2012. La cerimonia di consegna del Premio, opera del maestro del ferro artistico Marco Bonamini, si è svolta a Villa Quaranta, nel corso della cena di Natale del Gruppo giovani di Apindustria Verona, alla presenza di oltre 100 giovani imprenditori appartenenti ai settori più differenti. Quest’anno gli ideatori e promotori del Premio hanno focalizzato l’attenzione sul tema “Quando tutto diventa possibile. Storie di persone diversamente normali”.
“Sport e impresa – ha sottolineato Alessandro Ferrari, presidente GGI Api – sono accomunati da una serie di valori di riferimento. Dedizione, impegno, tenacia caratterizzano sia gli imprenditori che gli sportivi. In particolare nella difficile congiuntura economica che stiamo attraversando per essere imprenditori ci vogliono coraggio, grinta e spirito di sacrificio. Persone come Francesca, che con passione, determinazione, costanza, hanno saputo superare tutti gli scogli, anche quelli in apparenza più insormontabili, devono essere un esempio per tutti noi. L’imprenditore capace e lo sportivo “vincente” sanno superare i loro limiti e risollevarsi dai momenti negativi”.
Francesca Porcellato, la “rossa volante”, nata a Castelfranco Veneto, ma valeggiana di adozione, 8 partecipazioni ai Giochi Paralimpici (6 ai Giochi estivi e 2 a quelli invernali) e 11 medaglie conquistate, non è stata ostacolata nella realizzazione dei suoi progetti da una lesione midollare che l’ha resa paraplegica all’età di 18 mesi.
“Il mio sogno era quello di correre – spiega Francesca –, di essere la più veloce, con qualunque mezzo. Ci sono riuscita, in strada (n.d.r. detiene il record mondiale nella maratona: 1h.38’29”) e sulle piste da sci. Mi sono sempre rimessa in gioco: dopo essermi dedicata per anni a diverse discipline dell’atletica leggera, ho deciso di approcciare lo sci di fondo perché il mio desiderio era quello di partecipare a un’olimpiade in Italia, Torino 2006. Ho imparato a sciare in 3 mesi e sono ripartita dal basso della classifica. Mi chiedevano: ‘Sei abituata ai record e alle medaglie, perché lo fai?’. Poi è arrivato l’oro di Vancouver 2010: la mia più grande soddisfazione. Il Premio ‘Verona Giovani’ lo sento mio e spero con la mia esperienza di aver portato un messaggio positivo per tutti i giovani imprenditori”.
È intervenuta alla serata anche Chiara Coltri, atleta veronese 24enne del CUS Padova basket, in carrozzina dall’età di 15 anni a causa di un incidente stradale.
“Gioco a basket dal 2006. Dal 2007 faccio parte della nazionale femminile di cui, dall’anno scorso sono capitano. Il 16 dicembre 2012 sono stata eletta consigliere in rappresentanza degli atleti all’interno della Federazione Italiana Basket in carrozzina. Da un paio d’anni pratico anche il tiro a segno e nel 2011 ho conseguito, prima disabile in Italia, il brevetto di volo per aerei ultraleggeri. Mi sono detta: ‘Gli altri camminano, ma io volo. Così li guardo dall’alto’”.
“Mai come in questa edizione (n.d.r. la quinta) il Premio Verona Giovani è stato occasione – conclude Ferrari – per darci una sferzata di energia e fornirci uno stimolo per affrontare con sempre maggiore coraggio le sfide future”.
Istituito nel 2008 in occasione del ventennale della costituzione (19 maggio 1988) del Gruppo giovani per segnalare giovani veronesi particolarmente distintisi in ambito economico, culturale, politico, sociale, sportivo, dello spettacolo, il Premio “Verona Giovani” è giunto quest’anno alla sua quinta edizione. Il suo albo d’oro comprende il sindaco di Verona Flavio Tosi (2008), i ricercatori Francesco Bifari e Ilaria Decimo (2009), il regista Gaetano Morbioli (2010), il direttore d’orchestra Andrea Battistoni (2011).